De Luca: “Serve lockdown nazionale, in Campania a breve”

di Redazione

Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca chiede al Governo un lockdown nazionale e specifica che in ogni caso “la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo” (in alto il video). “I dati attuali sul contagio – dice – rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale. È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali (industria, agricoltura, edilizia, agro-alimentare, trasporti). E’ indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate. In ogni caso la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo”.

“Non voglio vedere i camion di bare” – “Dobbiamo prendere decisioni oggi. Oggi dobbiamo fare l’ultimo tentativo per bloccare l’esplosione del contagio. Dobbiamo chiudere tutto per un mese, per 40 giorni per frenare l’esplosione del contagio. Poi si vedrà. Senza decisioni drastiche non possiamo più reggere, domani non sarebbe più possibile. Non voglio vedere la fila dei camion con le bare”, ha aggiunto, “l’unico obiettivo deve essere salvare la vita delle famiglie, tutto il resto ora non conta nulla”.

“Chiudere tutto tranne che le attività essenziali”  De Luca ha poi aggiunto: “Avevamo immaginato una chiusura parziale, ma per i dati che abbiamo non basta più neanche questo. Dobbiamo decidere di chiudere tutto”. “Al governo ho comunicato non solo la mia richiesta di lockdown su tutta Italia, ma per quel che riguarda la Campania procederemo in direzione della chiusura di tutto. Per l’Italia deciderà il governo, per la Campania faremo quello che riteniamo giusto per noi. Credo che dobbiamo chiudere tutto tranne le attività industriali, agricole, dell’edilizia, l’agroalimentare, le forniture agroalimentari, le cose che abbiamo già conosciuto a marzo e aprile. Chiudere tutto tranne che le attività essenziali. Credo che dobbiamo bloccare la mobilità tra regioni e tra comuni, tentando di difendere per quanto possibile le attività produttive”.

“Nel governo persone perbene ma anche sciacalli” – “Nel Governo ci sono persone perbene, con le quali continueremo a collaborare, ma anche tangheri e sciacalli. C’è anche un improbabile ministro sciacallo”. Questa l’accusa del governatore De Luca, che ha poi precisato: “Ringrazio il ministro Speranza che collabora e capisce cosa è la Campania, il ministro dell’Interno, il capo della Polizia che hanno corrisposto alla domanda di invio di forze dell’ordine – ha detto – Ieri ho avuto un colloquio cordiale con il ministro Patuanelli sulla metanizzazione del Cilento”. Mi verrebbe da dire affrontiamo questa situazione da uomini espressione che non si usa più, di sicuro non la userò per un ministro…”. IN ALTO IL VIDEO

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