Aversa, Scuotri: “Da Fridays For Future solo una protesta acchiappalike”

di Redazione

Aversa (Caserta) – Mariano Scuotri, consigliere comunale de “La Politica che Serve”, interviene per replicare alle accuse mosse dal movimento “Fridays for Future – Aversa” nei confronti dell’amministrazione Golia, “rea” di non aver rispettato gli impegni nell’ottica della tutela dell’ambiente (leggi qui).

Riceviamo e pubblichiamo: «Sono il “giovane consigliere comunale” che circa un annetto fa, come viene giustamente riportato nell’ultimo, critico (per fortuna, perché la critica è il sale del confronto e dell’evoluzione) comunicato di FridaysForFuture Aversa, firmò la Dicharazione di Emergenza Climatica in piazza, assumendosi l’impegno di portarla in Consiglio Comunale: cosa che poi è avvenuta (al contrario di quello che il comunicato vuole far credere), precisamente il 12 febbraio 2020 (c’è il verbale)  quando l’Assise consiliare della nostra città ha approvato all’unanimità (maggioranza e minoranza) la dichiarazione di Fff portata in quella sede come mozione da parte del sottoscritto. Tutto questa seconda parte, però, devo notare con dispiacere e sincera delusione, non viene riportata nel comunicato di Fff che poco fa citavo, di cui non metto in dubbio le buone intenzioni di critica costruttiva, ma sul quale non posso fare a meno di esprimermi date alcune sostanziali inesattezze: 1)

È vero che abbiamo avuto degli incontri per la costituzione di un “Laboratorio di Associazioni” (Laboratorio di progettazione civica per essere precisi, denominato AversaLab, un’idea dell’Assessore Tarantino e della Commissione Politiche Sociali di cui faccio parte); non è altrettanto vero che i tempi non siano stati rispettati, tutt’altro. Il primo incontro c’è stato a febbraio, poi c’è stato, come credo tutti ricordino, un lockdown di 2 mesi circa, e successivamente, da maggio, si sono susseguiti 4 incontri (ci sono i verbali e le convocazioni ufficiali a firma dell’Assessore Tarantino; le consultazioni informali sulla data credo siano un passaggio normale quando tante persone si devono incontrare e devono mettersi d’accordo su quando incontrarsi…); proprio in questi giorni stiamo per fissare un altro incontro (chiesto, voluto e sollecitato da noi Amministrazione) per chiudere al più presto la fase di costituzione dell’AversaLab. I tempi li abbiamo contingentati e gestiti insieme, e, ad onor del vero, sono state le Associazioni a chiedere più tempo e “più confronto” prima di ufficializzare il tutto. Non in ultimo, preme specificare che l’AversaLab, nato e voluto dall’Amministrazione, è un progetto aperto a tutte le associazioni e a tutti i gruppi della città: non spetta a nessun gruppo e a nessuna associazione in particolare arrogarsi il diritto di dettare linea e tempistiche.

2) Sulle capitozzature: viene contestata la “mancanza di ufficialità” di un incontro con l’ufficio tecnico, nonché la “mancanza di competenza” dello stesso nei lavori sul verde pubblico. Sulla ufficialità la questione non ha motivo di sussistere, poiché l’incontro a cui si fa riferimento non era, volutamente e coscientemente, un incontro programmato o ufficiale, ma un appuntamento informale preso nel giro di 24h per chiarire quanto scritto su fb da un privato cittadino (non da Fff) che aveva gratuitamente speso parole poco eleganti agli indirizzi del responsabile dell’ufficio ambiente. Riguardo le competenze, abbiamo sempre ribadito la nostra linea: siamo stati i primi a contestare ai nostri giardinieri determinati interventi per le modalità utilizzate, e infatti ci ripromettemmo allora che nei mesi successivi all’approvazione del bilancio (approvato il 17 agosto, non sono trascorse nemmeno 8  settimane), a pieno regime, avremmo proceduto all’introduzione di un agronomo, cosa per la quale, sarebbe bastato leggere i giornali degli ultimi giorni o consultare l’albo pretorio, già è stata prodotta delibera di indirizzo (248 del 01/10).

3) Sul “casotto” al Parco Pozzi, la questione mi sembra, con rispetto, frutto di una capziosità tipica di un carattere capriccioso: l’Assessore all’Ambiente non ha mai comunicato, né mediante gli organi di stampa né mediante atti amministrativi, che avrebbe lavorato all’affidamento al gruppo FridaysForFuture Aversa (che, tra l’altro, non può essere destinatario diretto di affidamento in quanto, a detta dello stesso e come è possibile sapere con una semplice ricerca sul web, non è un’associazione o ente del terzo settore, ma è un’assemblea informale di studenti); vero è invece che Fff Aversa trova ospitalità per le proprie riunioni nei locali della Libreria Il Dono, che è un’Associazione e Biblioteca riconosciuta dall’Albo, ma non è in alcun modo ricollegata, da statuto, a Fff. Quindi le attività e le iniziative del Dono sono autonome e distinte rispetto alle attività di Fff, e viceversa.

4) Sul Bike Strike: su questo devo fare un passaggio personale. La proposta di Bike Strike fu portata alla mia personale attenzione tra giugno e luglio. In pochi giorni, non ricevendo altri solleciti, fui io a chiamare alcuni membri del gruppo Fff per chiedere lo stato dell’arte dell’organizzazione, e mi fu risposto che stavano valutando le date che noi avevamo proposto su loro richiesta (date che sono state procrastinate solo 2 volte sulla base di una maggiore e concordata prudenza in attesa di nuovi Dpcm che dessero indicazioni meno vincolanti sugli eventi sportivi, allora, nel mese di luglio, ancora oggetto di restrizioni), nonché l’opportunità dell’iniziativa data la situazione Covid-19. Da allora, non abbiamo mai ricevuto notizie e aggiornamenti, nonostante io avessi chiesto anche di formalizzare la proposta sulla base delle date da noi suggerite. È evidente che il dimenticatoio è stato voluto dal gruppo (cosa legittima, magari le priorità sono state altre). Ma noi non abbiamo mai fatto ostruzionismo o “snobbato” la proposta.

Le supposte divisioni e gli eventuali attriti di maggioranza, veri o no, di certo non hanno mai influenzato il lavoro sui temi ambientali e sociali (basta vedere l’unanimità della Dichiarazione, o la nostra chiara volontà di dar vita al Laboratorio AversaLab nel minor tempo possibile). Ne tantomeno è accettabile un attacco gratuito e sfrontato basato sul nulla e che contesta, di fatto, una fase di “lavori in corso” fisiologica in un rapporto tra un associazioni e amministrazioni. Non voglio appellarmi al discorso del “meno peggio, è già tanto”, ovvero non pretendo che si venga apprezzati solo per le intenzioni: noi, Amministrazione, siamo i primi che vogliono concretezza e risultati, e ne stiamo dando prova, nonostante le difficoltà. Ma vorrei anche che la collaborazione si esplicasse in questo: dialogare quando si vogliono chiarimenti, senza cercare la protesta ‘acchiappalike’ a tutti i costi; e soprattutto avere la maturità di studiare e capire i meccanismi amministrativi prima di pretendere e pensare che tutto sia dovuto e facile.

La città si cambia se si è consapevoli della realtà che si vuole cambiare, e se si è disposti a rispettare il lavoro degli altri comprendendone le problematiche e aiutandosi. Altrimenti diventa vuota e populista protesta politica, ed è un peccato, e lo dico da “giovane”, che i ragazzi ancora una volta debbano essere tacciati, in una società paternalistica come la nostra, di essere plagiati dalle posizioni politicamente ostili di qualcuno più grande di età. Mi auguro, e l’ultima parte del comunicato di Fff mi fa ben sperare, che questo sano confronto di chiarimenti e verità serva e sia servito a rinsaldare ancor di più il rapporto di trasparenza e collaborazione che vogliamo ci sia con una grande realtà dei nostri giorni quale FridaysForFuture, nonché con tutti i gruppi, le associazioni e i singoli cittadini che vogliano dare un contributo al miglioramento del luogo in cui viviamo».

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