Suarez, spuntano le domande dell’esame farsa: “Come ti chiami? Una città italiana?”

di Redazione

Emergono nuovi dettagli sull’esame farsa che ha sostenuto Luis Suarez a Perugia per conseguire il livello B1 di italiano e di conseguenza ottenere la cittadinanza. Le domande, come si sapeva, sono state concordate prima della prova e ora il Corriere della Sera svela curiosi retroscena. Il calciatore del Barcellona, infatti, ha ricevuto su Teams un pdf con i temi da trattare che ora è in possesso degli investigatori.

Prima domanda per rompere il ghiaccio e assai banale: “Come ti chiami?”. Difficile sbagliare. Poi a Suarez sono state mostrate le foto di un cocomero e di un supermercato (immagini presenti nel file precedentemente ricevuto) e l’attaccante li ha definiti con i termini giusti. “Una città italiana? Torino”, l’altro passo dell’esame interessante. Cosa confermata anche a caldo da Lorenzo Rocca, uno degli esaminatori, che dopo poche ore aveva parlato ai media dicendo: “Si immagina già nel capoluogo piemontese”. Per chiudere anche domande sulla sua famiglia e sulla sua professione: “Faccio il calciatore e sono da 6 anni a Barcellona”. Il tutto in solo 12 minuti.

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