Aversa, città multidimensionale: intesa tra Comune e Ingegneria della “Vanvitelli”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Comune di Aversa e Dipartimento di Ingegneria dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli” uniti per acquisire, sviluppare ed applicare ricerche sui temi della città connessa e inclusiva e sul loro impatto nello sviluppo e rigenerazione del territorio comunale. In pratica, una città a misura di disabilità. Un’attività varata in occasione dell’ultima seduta di giunta su proposta degli assessori  all’Urbanistica e Ricerca Scientifica, Eleonora Giovenedi Girasole, alle Politiche sociali, Ciro Tarantino e ai Lavori   Pubblici, Benedetto Zoccola.

In particolare, il Dipartimento di Ingegneria dell’Università della Campania e il Comune di Aversa riconoscono «l’interesse ad attivare forme di collaborazione al fine di sviluppare e promuovere la ricerca sul tema ‘Configurazione e sviluppo di modelli e soluzioni multisensoriali per la citta aumentata inclusiva, sicura e accessibile’». In particolare, le attività intendono «sviluppare e promuovere la ricerca sul tema della città multidimensionale attraverso un approccio sistemico che coinvolga gli elementi (spazi o edifici), le relazioni tra di essi (percorsi) e le informazioni visuali, spaziali, acustiche e temporali che coinvolgono e caratterizzano l’utente». La finalità è la creazione di «una nuova alleanza tra città e tecnologia per la pianificazione volta alla conoscenza istantanea e distribuita, in grado di produrre soluzioni orientate alla cooperazione e configurare spazi pubblici inclusivi, sicuri e accessibili per un’utenza ampliata».

Scopi dell’attività, in pratica, sono: ridefinire l’immagine della città mediante azioni indirizzate a più livelli, riordinando le attività presenti, razionalizzandole secondo logiche di compatibilità locale; riconfigurare spazi pubblici adattandoli alle esigenze odierne e future, con spazi di relazione e di conoscenza; rendere accessibile  il sistema e le  connessioni all’interno del contesto urbano fisicamente e funzionalmente per valorizzare il turismo; avviare processi di ricostruzione  orientati ad azioni di tutela, conservazione, trasformazione e  innovazione, perseguendo un approccio progettuale legato ai processi partecipativi che coinvolgano i portatori di interesse di natura pubblica e privata. Tra le modalità della collaborazione tra l’altro: tesi di laurea, tesi di dottorato, di master e di specifici percorsi di ricerca; ricerche e laboratori progettuali; sopralluoghi e campagne di documentazione grafica e fotografica; programmi di eventi pubblici; prototipi sperimentali di intervento e progetti di ricerca regionali, nazionali ed europei.

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