Aversa, la maggioranza Golia supera indenne un Consiglio “sonnolento”

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Nuovo esame superato indenne dalla maggioranza di centrosinistra di Aversa guidata dal sindaco Alfonso Golia. La seduta di Consiglio comunale, che si è svolta tra pomeriggio e serata di ieri, infatti, si potrebbe definire quasi sonnolenta. E non solo per gli argomenti tecnici all’ordine del giorno, ossia la determinazione di una serie di tariffe e tributi oltre che dei relativi regolamenti che impatteranno su tutti i cittadini e le tariffe per l’utilizzazione del palazzetto dello sport. Proprio per quest’ultimo, su proposta dell’assessore di settore Luisa Melillo, il consiglio comunale ha votato all’unanimità per un eventuale affidamento della struttura ad una società che la possa gestire sulla falsariga di quanto già avviene oggi per lo stadio comunale.

In apertura sono state discusse due interrogazioni. La prima, relativa alla riqualificazione di piazza Marconi, oggi in un degrado accresciuto dal crollo dell’ex convento di San Girolamo, è stata ritirata dalla proponente Imma Dello Iacono. Sull’argomento, però, da registrare una stoccata del consigliere comunale Giuseppe Stabile al sindaco che aveva definito il recupero della storica piazza una priorità per l’attuale amministrazione. «Non è assolutamente vero – ha dichiarato l’ex vice sindaco ed ex presidente del consiglio comunale – visto che questa amministrazione non ha inserito il restyling della piazza in nessuna delle tre annualità riportate nel piano triennale». La seconda interrogazione, presentata da Gianluca Golia è relativa all’inclusione di Piazzetta San Paolo (in piena zona di movida, a ridosso di via Seggio) nel perimetro dell’isola pedonale che va in scena dal giovedì alla domenica in quella parte della città. La richiesta è passata con il voto favorevole non solo dell’opposizione proponente ma anche di buona parte della maggioranza.

Novità positive per quanto riguarda l’esenzione da alcuni tributi per i commercianti che sono stati costretti alla chiusura durante il recente lockdown dovuto alla pandemia da Covid 19. A fare la parte del leone l’assessore alle Finanze, Francesca Sagliocco.  «Le delibere varate in consiglio comunale – ha dichiarato l’esponente dell’esecutivo – sono conformi a quelle di giunta allegate al bilancio di previsione, infatti recano un parere dei revisori dei conti di metà luglio. Le aliquote Imu e addizionale comunale Irpef sono state confermate senza alcun cambiamento per i cittadini». «Per quanto riguarda la Tari, la tassa rifiuti, invece, – continua Sagliocco – è stata prevista una riduzione del 25% della parte variabile per le utenze non domestiche chiuse a causa del Covid e un bonus per le utenze domestiche economicamente disagiate. Inoltre, sempre per la Tari, in arrivo un’agevolazione tributaria di circa 3 milioni di euro per le utenze non domestiche chiuse a causa della pandemia da Covid 19 (che saranno esentate completamente per il 2020). Per le altre utenze non domestiche è previsto comunque uno sgravio della tassa ad eccezione delle attività che sono rimaste aperte durante il lockdown».

«Infine, nei regolamenti per l’Imu e per la Tari, che il consiglio ha approvato – conclude Sagliocco – è stata prevista, come per legge, di poter accedere al rateizzo delle pendenze che si hanno con l’ente, comprese quelle già oggetto di accertamento». E’ prevista, sempre in materia di Tari, anche una premialità per quei cittadini che avranno un comportamento virtuoso. Criticata, infine, dalle opposizioni la necessità di variazione del bilancio che è stato approvato solo il 17 agosto scorso e l’assenza ai lavori del consiglio comunale di alcuni dirigenti dell’ente.

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