Aversa-Frignano, rischiarono vita per arrestare pericoloso omicida: promozione per due coraggiosi poliziotti

di Redazione

Aversa (Caserta) – Promozione per merito straordinario al ruolo di sovrintendenti per i poliziotti Antonio Margiore e Mimmo Vitale in forza al commissariato di Polizia di Stato di Aversa, guidato dal primo dirigente Vincenzo Gallozzi.

Era il 24 febbraio 2018, quando l’assistente capo coordinatore Margiore e l’assistente capo Vitale si portavano a Frignano dove era stata segnalata l’esplosione di diversi colpi d’arma da fuoco in una strada del centro cittadino. Giunti in pochissimo tempo sul posto, fin da subito i due agenti notavano la presenza di un gran numero di persone residenti nei pressi di uno stabile di tre piani. I cittadini riferivano ai poliziotti che era appena stato commesso un omicidio ed indicavano l’inquilino del primo piano, Vito Recchimurzi, quale autore materiale dell’azione delittuosa commessa nei confronti del suo datore di lavoro per futili motivi. Gli stessi riferivano che l’omicida si era barricato in casa gridando a voce alta “Io non vado a nascondermi da nessuna parte, se tengono coraggio, i poliziotti venissero sopra”. Immediatamente, i poliziotti decidevano di accedere all’interno dello stabile, rinvenendo nella tromba delle scale il corpo esamine del datore di lavoro di Recchimurzi, Nicola Sabatino, attinto da diversi colpi di pistola.

Nonostante il pericolo evidente di un uomo armato che aveva appena ucciso una persona, i coraggiosi poliziotti salivano le scale giungendo sull’uscio della porta di Recchimurzi, chiusa a chiave. Senza esitare, sfondavano la porta e, pistole in pugno, accedevano all’interno dell’abitazione, perlustrando, con le cautele del caso, ogni stanza. Dopo poco, individuavano Recchimurzi con l’arma ancora in pugno. Attimi frenetici nei quali all’uomo veniva intimato a gran voce di posare la pistola in quanto ormai non aveva scampo. Quest’ultimo abbassava l’arma e veniva così tratto in arresto per il reato di omicidio volontario pluriaggravato. La pistola aveva matricola abrasa e sei colpi, di cui uno inesploso.

Un’azione che ha sicuramente rivelato un’indubbia perizia, professionalità e competenza in un contesto socio-ambientale molto problematico, legato al fatto che era in pericolo la vita dei poliziotti. Con la promozione per merito straordinari dei due poliziotti, che hanno ricevuto il plauso e il riconoscimento del Ministero, il commissariato di Aversa ottiene altri due collaboratori, ora sovrintendenti della Polizia di Stato, oltre ad un altro già in precedenza scrutinato, che assicureranno impegno e dedizione con compiti e responsabilità più elevate.

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