Cesa, folgorato da scossa elettrica: la comunità vicina ai familiari di Vincenzo Nave

di Redazione

Cesa (Caserta) – Precipitato al suolo da un’impalcatura mentre stava lavorando sotto il caldo torrido di questi giorni. Un dramma, quello di Vincenzo Nave, deceduto, almeno questa è l’ipotesi più accreditata al momento, dopo essere stato investito da una scossa elettrica mentre eseguiva dei lavori di pitturazione all’esterno di una palazzina in via Campostrino, a Cesa, zona centrale del piccolo centro alle porte di Aversa.

Il 33enne, originario di Giugliano (Napoli), ma sposato e residente a Cesa. Delle indagini si occupano i carabinieri della locale stazione in collaborazione con i colleghi della compagnia di Aversa, coordinati dal maggiore Terry Catalano e dal colonnello Donato D’Amato, comandante del Gruppo normanno. I militari non danno ancora per certo che possa essere stata la folgorazione la causa del decesso. Sulla parete di via Campostrino ci sarebbero stati un cavo dell’Enel e uno della Telecom che sarebbero entrati in contatto causando una sorta di scossa che avrebbe raggiunto dei fili di ferro appesi ad un balcone, nelle vicinanze del giovane imbianchino. Bisogna, però, capire se la scossa sia stata effettivamente la causa della morte o gli abbia fatto perdere solo l’equilibrio facendolo cadere a terra da un’altezza di tre metri e sbattendo la testa. Vincenzo lascia la moglie ed un figlio nato appena un anno fa.

Intanto, sulla zona del cantiere sono stati effettuati i rilievi e i magistrati della Procura di Napoli Nord hanno disposto il trasferimento della salma del giovane al reparto di medicina legale dell’ospedale di Giugliano dove dovrà essere sottoposta ad esame autoptico per verificare quale sia stata la causa reale del decesso. «Ancora una morte sul lavoro, si è verificata oggi nella nostra comunità. Un incidente – ha dichiarato il sindaco di Cesa Enzo Guida – che porta via un giovane, che strappa agli affetti dei suoi cari un padre di famiglia. Purtroppo il nostro paese è stato scosso da una notizia triste, di quelle che si fa fatica ad accettare. Lo sgomento è forte e le parole, in questi casi, possono sembrare scontate». «La nostra comunità – ha concluso il primo cittadino cesano – è vicina ai familiari, in particolare alla moglie ed ai genitori di Vincenzo, in questo momento dilaniati da un dolore immenso, sperando che possano trovare la forza di andare avanti».

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