Aversa, un anno di amministrazione Golia: “Obiettivo abbattere evasione tributi”

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Ad un anno dall’insediamento dell’amministrazione guidata dal sindaco Alfonso Golia abbiamo rivolto alcune domande al primo cittadino relativamente a quanto avvenuto in questo primo giro di pista dei cinque previsti.

Come valuta il suo primo anno di amministrazione? È giusto che i giudizi li diano i cittadini, noi abbiamo lavorato ogni giorno duramente e fatto tutto il possibile per essere all’altezza delle responsabilità che ci hanno affidato gli elettori un anno fa, probabilmente abbiamo fatto anche degli errori e deluso qualche aspettativa ma non dimentichiamo che questa amministrazione non ha ancora approvato il primo bilancio di previsione che è l’atto programmatico per eccellenza. 

Il momento più più brutto? Posso dire che sono stati 365 giorni molto difficili amministrativamente, alcuni difficilissimi come ad esempio i lunghissimi mesi del lockdown dal quale siamo finalmente usciti. I momenti più brutti, senza dubbio alcuno, sono stati quelli in cui ho dovuto annunciare alla città i decessi causati dal Covid, dopo aver parlato con i familiari. Esperienze che ti segnano e ti cambiano per sempre.

La cosa più importante tra quelle fatte e quella che dovrà essere per forza fatta. Io credo che il consuntivo approvato in giunta con il riconoscimento di 19 milioni di disavanzo sia un atto fondamentale per il futuro della città. Tutti devono prendere atto che Aversa così non regge, che se non si inizia a pagare tutti le tasse non sarà possibile avere servizi di qualità. È un atto di profonda rottura con il passato che limita il margine d’azione dell’amministrazione ma che era assolutamente necessario. Dobbiamo assolutamente risanare e rientrare, abbattendo l’evasione, cosa che ci permetterà anche di abbassare le aliquote oggi quasi tutte al massimo. Ma abbiamo fatto tante cose di cui si parla poco, tra cui il tavolo tecnico per la Maddalena o quello con l’Acer per il recupero del patrimonio edilizio residenziale pubblico. 

Come spiega i tanti cambi in giunta in un solo anno? Una squadra si migliora e si corregge in corsa. Ho fatto questo prendendo atto delle dimissioni di Ciarmiello e Fadda e ho dovuto revocare l’assessore Carpentiero con il quale non c’era più un rapporto fiduciario.

Cosa risponde a chi l’accusa di essere legato a doppio filo al consigliere regionale Stefano Graziano? Non capisco perché deve essere un’accusa. A me questa visione di componenti in eterna lotta tra loro non appartiene e non appassiona. Io lavoro per la città, per il suo sviluppo, per tornare a farla essere il comune guida dell’Agro.

Quale sarà il cammino della sua coalizione alla luce della presenza di sei/sette dissidenti? Non ho la sfera di cristallo, rendiconto e previsionale saranno momenti chiave. Ognuno prenderà le scelte che ritiene più opportune.

Come definirebbe i rapporti con l’opposizione? I rapporti con l’opposizione, o almeno una buona parte, sono più che buoni. Al netto della dialettica in consiglio e sui media c’è rispetto, confronto e collaborazione. La porta del mio ufficio è sempre aperta. 

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