Aversa, palestre scolastiche agibili al mattino e inagibili nel pomeriggio

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Palestre scolastiche di competenza comunale «orariopatiche», ossia continuano ad essere agibili di mattina e non agibili di pomeriggio. La situazione paradossale, emersa esattamente un anno fa, continua ad essere tale e la polemica si riaccende in vista della ripresa delle attività scolastiche ma anche dei campionati nei quali le società sportive normanne sono impegnate. In pratica, le palestre sono agibili di mattina per le scuole (al di là della contingenza per la pandemia), ma inagibili di pomeriggio, così come decretato dal dirigente responsabile del settore.

In pratica, le società sportive di Aversa che devono iscriversi ai campionati, in particolare quelle di pallavolo, che sono le più numerose, si interrogano, ma vorrebbero risposte dal Comune, su quali palestre saranno agibili per l’attività sportiva 2020/2021, tenuto conto che nel 2019/2020 sono state tutte inagibili. Questo almeno quello che scriveva il dirigente dell’ufficio tecnico Raffaele Serpico la scorsa estate. Cioè, le scuole, fino a quando sono state aperte, utilizzavano regolarmente, di mattina, le palestre, che dalle ore 15 diventavano inagibili. In questo senso alcuni componenti della Commissione Consiliare Cultura, che si occupa anche di sport, hanno sollecitato il presidente Paolo Santulli (che aveva portato alla ribalta l’assurda situazione che ha riempito e cronache giornalistiche della scorsa estate), a mettere urgentemente all’ordine del giorno questa questione, per capire, dopo un anno di impraticabilità, se e quali palestre scolastiche sono state «guarite».

Una situazione che fa dire dall’opposizione ad Alfonso oliva: «È la minoranza a dettare i tempi alla maggioranza immobile. Da ottobre le palestre scolastiche sono inagibili, da novembre all’unanimità della Commissione Sport e Cultura abbiamo deliberato di concedere l’encomio a Francesco di Chiara, che salvò da una aggressione e rapina una nostra concittadina, ma l’assessore allo Sport, Melillo, latita. Non ascolta né la città né la maggioranza. E’ evidente che, come il resto della giunta, sia scollata dalla realtà. A discapito degli aversani e delle società sportive che dopo un anno naufragato ad oggi non hanno alcuna certezza per il prossimo anno sportivo. Questa amministrazione è la pandemia della politica». Ad Oliva risponde la stessa Melillo: «Come assessore allo Sport, relativamente alle strutture sportive, nella mia delega rientrano il Palajacazzi e lo stadio Bisceglia. Mi sorprende che i membri della Commissione non conoscano il riparto delle deleghe relative alle strutture sportive». E anche Santulli: «Il bello di Aversa: Alfonso Oliva rappresenta all’Amministrazione Golia, in particolare alla Commissione Cultura, che approva all’unanimità, di riconoscere un encomio a Francesco di Chiara, per essere intervenuto, efficacemente, ad evitare uno scippo ad una signora all’ottavo mese di gravidanza. È necessario, per tale riconoscimento, una deliberazione di giunta. Però, la cosa curiosa, come dimostrato dalle foto, è che il signore in parola ha già avuto la targa di encomio dall’amministrazione De Cristofaro e la festa. Si sono dimenticati gli atti essenziali!».

«Abbiamo ricevuto un finanziamento per la verifica dei solai degli istituti scolastici. In questa attività – ha affermato, da parte sua, il vicesindaco con delega all’Edilizia scolastica, Benedetto Zoccola – intendiamo far entrare anche la verifica dell’agibilità delle palestre scolastiche. In questo senso crediamo di superare ogni ostacolo a breve». «Al momento – ha concluso – stiamo espletando la gara relativa. Senza dimenticare che la pandemia non ci ha certo aiutato. Faremo di tutto per concludere la verifica in tempi brevi e fare in modo che le associazioni sportive possano programmare le proprie attività».

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