Aversa, il post lockdown tra erbacce e il ritorno dei cumuli di spazzatura

di Livia Fattore

Aversa (Caserta) – Manutenzione del verde, anno zero. Rifiuti raccolti a singhiozzo. Passaggio di cantiere tra Senesi e Tekra al di là da venire. Un settore, quello dell’Ambiente che, nonostante i visibili sforzi dell’assessore Elena Caterino, sulla scottante poltrona da praticamente un mese, non riesce a decollare del tutto, principalmente a causa delle zavorre che in questi anni l’hanno appesantito. L’esponente Dem ha dato, in queste settimane, un nuovo impulso soprattutto alla manutenzione del verde pubblico.

Ma l’impegno non basta. Ci sono aiuole con erbacce altissime, vedi quelle di via Garofano, all’altezza del cimitero cittadino, dove insiste anche uno standard urbanistico praticamente inagibile tanto che è stato chiuso con un nastro biancorosso che il vento ha portato via. Chi vi si avventura, soprattutto se si tratta di ragazzi, corre concreti pericoli per la propria incolumità. Un discorso a parte per quell’aiuola all’angolo tra via Fermi e piazza San Michele, a pochi metri dalla stazione ferroviaria. Lì il degrado è massimo è se è vero che la proprietà è delle Ferrovie è anche vero che amministrazioni precedenti erano riuscite ad ottenere da queste ultime manutenzioni e addirittura giostrine. Da qualche anno solo sterpaglie e spazzatura. Un po’ di persuasione sulle Ferrovie, trattandosi di un’area posta in pieno centro, a pochi passi da una scuola e da una parrocchia, sarebbe auspicabile, potendo minacciare anche lavori in danno nei confronti dell’ente di trasporto.

Con il ritorno, anche se lento, alla normalità dopo il lockdown dovuto alla pandemia, poi, per le strade della città normanna sono ritornati i cumuli di sacchetti. Non solo quelli lasciati fuori posto e in maniera selvaggia, ma anche quelli lasciati ordinati nel rispetto dei calendari di deposito dei rifiuti. La Senesi non riesce ad assicurare, insomma, la raccolta ordinaria dei rifiuti ed in molte strade, la situazione, stante anche il caldo, è al limite della tollerabilità igienica. Una situazione che, ovviamente, ha notato anche l’assessore Caterino che ha dichiarato: «Anche in questi giorni, come sempre, sono in giro per la città con la polizia municipale che ringrazio per l’incessante lavoro che svolge al mio fianco per monitorare la raccolta dei rifiuti e per rilevare i siti nei quali non è stata effettuata. Ogni giorno stiliamo un apposito report e procediamo a denunciare il disservizio. Lunedì, se sussisteranno le condizioni, procederemo con la rimozione dei rifiuti non rimossi in danno alla Senesi».

L’esponente della giunta guidata dal sindaco Alfonso Golia annuncia anche di star lavorando al passaggio di cantiere del servizio di igiene urbana tra le due ditte, Senesi e Tekra. Un atto che attende da oramai un anno di essere attuato e che la Tekra, la società che dovrebbe subentrare essendosi aggiudicata una gara per i prossimi cinque anni con un costo di 35 milioni di euro, pare non entusiasta di sottoscrivere nonostante i buoni propositi. «Abbiamo diffidato la Tekra concedendo sette giorni. Ci hanno detto di sì, quindi questa settimana dovrebbe essere decisiva. Se così non sarà effettueremo lo scorrimento della graduatoria o la white list».

«Questa amministrazione – ha dichiarato dall’opposizione Alfonso Oliva di Fratelli d’Italia – è stata salvata dal Coronavirus. Ma questa amministrazione è la pandemia della politica: non c’è un settore che brilli. Dal 15 ottobre ad oggi nulla è cambiato in relazione al passaggio di cantiere tra la Senesi e la Tekra. Come in altre occasioni abdicando al ruolo guida e di indirizzo è stata affidata una consulenza ad un avvocato casertano per facilitare il passaggio di cantiere: ebbene, i 3000 euro di parcella sono stati pagati, la relazione è stata depositata a febbraio ma stiamo a giugno e niente è cambiato! La raccolta dei rifiuti avviene a singhiozzo ed a macchia di leopardo e, cosa ancora più grave, la macchinetta che eroga i sacchetti per l’indifferenziata è fuori servizio da ottobre: cari cittadini pagate la tari ma compratevi i sacchetti. Il sindaco è occupato a nominare persone in tutta la provincia e a tirare la volata per le regionali al suo mentore mentre Aversa e gli aversani sono lasciati a sé stessi». IN ALTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA

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