Messina Denaro, blitz nel Trapanese contro favoreggiatori del boss

di Redazione

Blitz all’alba di sabato della Polizia di Stato volto al contrasto della criminalità organizzata nelle province di Trapani e Caserta. La Squadra Mobile di Trapani, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha eseguito numerose perquisizioni e arresti nei confronti dei favoreggiatori del superlatitante Matteo Messina Denaro, ricercato dal 1993.

15 gli indagati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi e favoreggiamento della latitanza del boss mafioso. Perquisita anche l’abitazione di Castelvetrano, residenza anagrafica del boss. Arrestato l’ennesimo “postino” dei pizzini: è Giuseppe Calcagno, 46 anni, un fedelissimo dell’anziano capomafia di Mazara, Vito Gondola, già fermato cinque anni fa. Proprio in quell’indagine erano emersi i nomi di Calcagno e di Marco Manzo, arrestato anch’egli stanotte.

L’inchiesta è coordinata dal procuratore di Palermo Francesco Lo Voi e dall’aggiunto Paolo Guido. C’è anche la traccia di un “pizzino”, cioè di un biglietto del boss mafioso latitante Messina Denaro.

La Squadra Mobile di Caserta, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, ha invece arrestato esponenti del sodalizio criminale con a capo un ex cutoliano, attuale reggente del clan dei casalesi nell’area di Teano, e il referente di zona del federato clan Papa (leggi qui).

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