Mercati e ambulanti, i sindaci aversani chiedono a Conte riapertura di tutte le attività

di Redazione

Agro Aversano – Si fanno portavoce del grave stato di disagio degli operatori mercatali e chiedono la riapertura, quanto prima, delle loro attività. Sono i sindaci dell’agro aversano (Aversa, Carinaro, Casaluce, Casal di Principe, Casapesenna, Cesa, Frignano, Gricignano, Lusciano, Parete, Sant’Arpino, San Cipriano d’Aversa, San Marcellino, Succivo, Teverola, Villa di Briano e Villa Literno) che hanno inviato una lettera al presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, al governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e al presidente campano dell’Anci – Associazione nazionale dei comuni, Carlo Marino.

“Comprendiamo il momento critico che sta vivendo il nostro Paese e sosteniamo le decisioni assunte in quanto siamo consapevoli di dover contenere i contatti per ridurre le possibilità di contagio”, esordiscono i primi cittadini che, in riferimento all’ultimo Dpcm del 26 aprile scorso, con il quale è stata avviata la Fase 2, fanno presente anche il grave stato di disagio che vivono tutti gli operatori su aree pubbliche e mercatali. A tal proposito, con ordinanza numero 45 dell’8 maggio scorso, la Regione Campania ha disposto la ripresa delle attività mercatali ma limitatamente alla vendita di generi alimentari. Pertanto, ad oggi, gli altri venditori ambulanti si trovano in una situazione economica disastrosa. Ecco perché i sindaci aversani invitano il premier a “valutare la possibilità di consentire l’apertura delle loro attività quanto prima, ovviamente nel pieno rispetto delle norme igienico-sanitarie, con dispositivi di sicurezza individuale”.

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