Aversa, tra “Mamma me more” e “Ca**i miei” la hit parade delle giustificazioni per controlli anti Covid

di Nicola Rosselli

Aversa (Caserta) – Genitori anziani morenti e bisogno impellente di medicinali. Queste le giustificazioni più gettonate, e anche le meno fantasiose, tra quanti sono stati sorpresi da carabinieri della locale compagnia guidati dal tenente Stefano Russo e agenti della polizia municipale coordinati dal comandante Stefano Guarino ad Aversa in questo periodo di divieto di circolazione se non in caso di necessità. Tra le giustificazioni più in voga: mia mamma sta male ed è sola, mio padre sta morendo, sto andando in farmacia. In farmacia, poi, a comprare cosa? L’ovatta. Povera Aversa.

In viale Europa ad incrociare un posto di blocco dei carabinieri un automobilista di un comune dell’hinterland napoletano che ha dichiarato di essere andato a Trentola Ducenta per comprare del vino con il carabiniere di turno che di rimando gli ha risposto: «Le costerà più del Brunello di Montalcino questo vino». Ma ci sono state anche giustificazioni “simpatiche” come quella: «Vi prego…non mettetemi agli arresti domiciliari!». Un’implorazione pietosa, tra il serio e il faceto, che una signora, colta in flagranza mentre era bordo della sua auto, in giro per Aversa, senza una motivazione, ha rivolto agli agenti di polizia municipale. Non è mancato chi ha cercato di buttarla sul boccaccesco facendo leva sulla solidarietà maschile: «Marescia si nn pigl nu poche d’aria stanott p moglierm e cos nun vann bon… capisc a me…», una boccata d’aria costata “solo” 400 euro. I carabinieri che avevano beccato un automobilista ad Aversa ed uno a San Marcellino che erano andati all’autolavaggio, si sono sentiti dire che ritenevano fosse una attività di assoluta urgenza.

Tante le scuse collegate a malattia come pressione alta o acquisto di supposte in farmacia passando per la moglie che lo ha cacciato di casa, e giungere ad una “signora” che, dopo aver declinato le proprie generalità, ha affermato «voglio morire di Coronavirus, so cazz re mie». Quando si dice noblesse oblige. «Un ciclista (vestito da ciclista) – racconta il comandante Guarino – fermato a Porta Napoli, proveniente da Gricignano e diretto a via Torrebianca si giustificava “vado a trovare i genitori anziani”». Un altro “riteneva” come motivo urgente (proveniente da Lusciano) l’acquisto della mozzarella. «Il top – conclude Guarino – un uomo sempre dai comuni viciniori che dice di avere “nostalgia di Aversa”. Nostalgia… canaglia».

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