Coronavirus, Fase 2 dei pendolari: ecco regole per trasporti pubblici

di Redazione

“L’intero sistema di trasporto pubblico deve essere considerato un contesto a rischio di aggregazione medio-alto, con possibilità di rischio alto nelle ore di punta”. Lo scrivono l’Inail e l’Istituto Superiore di Sanità nella prefazione al documento sui trasporti approvato dal Comitato tecnico scientifico appena pubblicato sulle regole da seguire per evitare la diffusione del contagio del Covid-19. Messe a punto le regole del trasporto pubblico che interesseranno almeno 700mila pendolari.

Con aperture 700mila lavoratori su mezzi pubblici – I tre settori principali del Manifatturiero, delle Costruzioni e del Commercio mobilitano complessivamente circa 700mila lavoratori potenziali utenti di mezzi pubblici di trasporto. Lo si legge nel documento congiunto Inail e Iss sui trasporti in vista della Fase due appena pubblicato nel quale si sottolinea che “eventuali misure a tutela dei lavorati vulnerabili rispetto al rischio Covid potrebbero ridurre tale numero di almeno il 20%”. Il documento sottolinea che nel complesso gli occupati che utilizzano almeno un mezzo pubblico sono il 15,6% del totale per circa 3,6 milioni di lavoratori. C’è comunque “una criticità soprattutto per le grandi aree metropolitane relativa alla mobilità concentrata principalmente nelle ore di punta del mattino e del pomeriggio”. E’ difficile invece – si legge – la “quantificazione, relativa alla mobilitazione di terzi connessa con l’apertura delle attività commerciali soprattutto nelle grandi aree metropolitane che potrebbe sovrapporsi con i flussi della mobilità lavorativa”.

Ecco in sintesi le regole previste per i mezzi di trasporto pubblici: TRENI – 1 – Per i treni la prenotazione dei posti dovrà garantire la distanza di almeno un metro mentre dovrà essere prevista una netta separazione nelle stazioni delle porte di entrata e uscita.  2 – Nei grandi hub ferroviari è raccomandata la misurazione della temperatura mentre dovranno essere previsti percorsi a senso unico in modo da separare i flussi di entrata e uscita. 3 – Anche nelle carrozze dovranno essere separate l’entrata e l’uscita e dovrà essere sospeso il servizio ristorante. 4 – Andranno assicurate attività di igienizzazione e disinfezione su base quotidiana e sanificazione periodica degli spazi comuni delle stazioni e dei treni. 5 – Nelle stazioni e a bordo dei treni dovranno essere istallati dispenser di facile accessibilità per permettere l’igiene delle mani frequente. 6 – Gli addetti in stazione e a bordo dei treni dovranno avere mascherine chirurgiche e guanti. 7 – Una mascherina a copertura di naso e bocca dovrà essere indossata anche dagli utenti, secondo il decalogo pubblicato al termine del documento.

AUTOBUS – 1 – Dovrà essere assicurata l’igienizzazione e disinfezione dei mezzi su base quotidiana e la sanificazione periodica dei veicoli e prevista l’installazione, ove possibile, di dispenser di soluzione idroalcolica per l’igiene delle mani. 2 – L’acquisto dei biglietti deve essere previsto con modalità automatizzate. 3 – Le porte di accesso andranno differenziate ove possibile per salita e discesa e comunque andrà garantito il distanziamento fra gli utenti. 4 – Per tutelare l’autista sarà inibito, dove possibile, l’uso della porta anteriore. 5 – L’uso dei posti a sedere andrà “disciplinato garantendo il distanziamento anche con l’utilizzo di chiara segnaletica”. “La capienza massima – si legge – deve essere limitata con ogni misura organizzativa e informativa per evitare rischi di assembramento o impossibilità di mantenere il distanziamento”. 6 – Conducente e personale di controllo dovranno avere le mascherine (i secondi anche i guanti). 7 – La mascherina è necessari anche per gli utenti.

METROPOLITANE – 1 – Ci dovrà essere una igienizzazione quotidiana e una sanificazione periodica degli spazi.  2 – Dovrà essere prevista l’installazione di dispenser per l’igienizzazione delle mani. 3 – L’acquisto dei biglietti deve avvenire con modalità automatizzate.  4 – Dovrà essere prevista, dove possibile, una netta separazione delle porte di entrata e di uscita e previsti percorsi a senso unico nelle stazioni come per quelle dei treni. 5 – Le porte di accesso andranno “differenziate ove possibile per salita e discesa e comunque garantito il distanziamento fra gli utenti”.  6 – L’uso dei dei posti a sedere andrà “disciplinato garantendo il distanziamento anche con l’utilizzo di chiara segnaletica. La capienza massima – si legge – deve essere limitata con ogni misura organizzativa e informativa per evitare rischi di assembramento o impossibilità di mantenere il distanziamento”. 7 – Per gli addetti in stazione sono obbligatorie mascherine e guanti. 8 – Per gli utenti – si legge in un decalogo al termine del documento – sarà “necessaria una mascherina, anche di stoffa, per proteggere naso e bocca”.

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