Casaluce, un “governo temporaneo di emergenza”: lo chiede al sindaco Uniti per Cambiare

di Redazione

Casaluce (Caserta) – Un governo straordinario e temporaneo per affrontare l’emergenza coronavirus, coinvolgendo tutti i gruppi consiliari di maggioranza e opposizione. Lo chiede al sindaco Antonio Tatone il comitato civico “Uniti per Cambiare”. A seguire la lettera inviata al primo cittadino.

«Egr. Sig. Sindaco, il contesto storico-sociale che ci troviamo a vivere, nostro malgrado, presenta il continuo verificarsi di eventi che, come in una reazione a catena, non ha precedenti storici, a memoria d’uomo, nella nostra comunità cittadina. La pandemia di fronte alla quale siamo costretti a sperimentare tutta la nostra fragilità e l’esposizione a rischi di contagi cui, purtroppo, neanche il nostro paese è sottratto, impone, a nostro parere, una rimodulazione dell’ottica di gestione della macchina amministrativa, affinché nulla sia dato per scontato e niente sia lasciato al caso.

Crediamo fortemente nei valori supremi, soprattutto in casi emergenziali ed inediti come quello che stiamo affrontando, della condivisione di idee, di proposte di soluzione e/o prevenzione, del superamento di personalismi e antinomie politiche, dell’aiuto reciproco che solo un dialogo continuo e un confronto aperto all’altro possono assicurare. Crediamo che, mai come in questo caso, ci sia la necessità di raccogliere tutte le energie e le competenze possibili, esistenti sul nostro territorio, per cercare di uscire vittoriosi in questa guerra impari contro un nemico che non ci dà la possibilità di essere combattuto ad armi pari.

Crediamo che la drammaticità del momento attuale richieda una gestione della macchina comunale capace di rendere partecipe, attivamente e non secondo un’ottica competitiva tra idee della maggioranza e idee della minoranza, tutte le anime della nostra comunità, rappresentate dagli eletti al consiglio comunale, al solo fine di contribuire, con trasparenza e legalita’, a disegnare le linee di attuazione di percorsi presenti e futuri, che possano traghettare il nostro paese verso l’uscita dall’attuale tunnel in cui l’emergenza l’ha trascinato e continua a trascinarlo.

Crediamo che la tutela di una situazione straordinaria, per portata e pericolosità, richieda una attenzione che oltrepassi le attribuzioni ordinarie di un normale assetto governativo e richieda, per contro, un’organizzazione di Governo straordinaria e, ovviamente, temporanea, limitatamente al periodo di durata dell’emergenza, nella forma più alta, onesta, trasparente e partecipativa di democrazia.

E’ per questo motivo che il Gruppo consiliare di Uniti per Cambiare, nelle persone dei consiglieri, Cutillo, Comella e Spina, unitamente al consigliere Bruno, Le richiedono una temporanea riconfigurazione della Giunta Comunale, mediante l’istituzione di un organo di governo cittadino massimamente rappresentativo di ogni compagine sociale, di ogni porzione di cittadinanza, attraverso la designazione di una giunta composta dai capigruppo consiliari di maggioranza e di opposizione, che rinuncino fin da subito ad ogni indennità di carica, al fine di contribuire nel massimo grado all’investimento immediato di ogni energia, anche finanziaria, in questa ardua battaglia.

Si tratta di una scelta coraggiosa, al di fuori di ogni schema o logica politica, ma di una portata talmente innovativa e, soprattutto, idonea a fronteggiare l’emergenza in atto, secondo parametri di giudizio, di idee, di pensiero, di democrazia, di trasparenza, di onestà, di umiltà e di senso di responsabilità che, siamo sicuri, le tributerebbe il plauso e incontrerebbe il consenso e l’approvazione dell’intera popolazione di Casaluce, il cui unico volere è rappresentato oggi dalla necessità di affrontare nel migliore dei modi possibili quest’emergenza.

Sig. Sindaco, sia ben chiaro, non è un atto di convenienza politica, non le stiamo chiedendo alcun riconoscimento esplicito o implicito di capacità o incapacità amministrativa, né ci stiamo arrogando competenze per screditare qualcuno, si tratta semplicemente di operare per il meglio della nostra comunità e il meglio, la storia lo insegna, può derivare solo da una collaborazione fattiva, una compartecipazione, una codecisione di iniziative, programmi e soluzioni, che non possono essere pretese, con la stessa efficacia, da una sola parte politica. Ogni provvedimento non può avere la pretesa di essere perfetto, ma è, senza dubbio, perfettibile, attraverso un processo di formazione condiviso, frutto di uno studio di soluzioni diverse, unite da una sintesi unitaria. Continuando diversamente ci affanneremo solo a produrre decisioni criticabili ora da una parte ora dall’altra, senza alcuna utilità per la cittadinanza che si trova a dover far fronte ai problemi e alle necessità quotidiane.

Confidiamo vivamente nell’accoglimento della nostra proposta al fine di compiere un atto dalla portata storica per il nostro paese. Ecco perché le indirizziamo accoratamente un invito ad una seria e attenta riflessione che possa prendere le mosse solo nell’ottica di tutela dell’intera comunità cittadina, all’insegna di un’onestà intellettuale e di un atto responsabilità senza precedenti, esattamente come il momento che ci vede tutti in lotta verso un unico obiettivo».

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