Spaccio di droga, blitz della Polizia tra Teverola e Lusciano: arrestato il 63enne Caterino

di Redazione

Aversa (Caserta) – Nuovo colpo dei poliziotti del commissariato diretto da Vincenzo Gallozzi contro lo spaccio di droga tra Aversa e l’agro aversano. Nella giornata di lunedì 20 aprile è stato tratto in arresto Claudio Caterino, 63 anni, resosi responsabile del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo cocaina, nonché per detenzione illegale di arma clandestina.

L’attività investigativa era iniziata da un attento monitoraggio del controllo del territorio che faceva presumere ai poliziotti che Caterino avesse intrapreso uno fiorente attività di spaccio a Teverola e nei comuni limitrofi. Gli esperti agenti di polizia giudiziaria, decidevano, pertanto, di sottoporre a controllo il 63enne mentre usciva da un terreno agricolo a bordo del proprio veicolo, proprio nella zona di Teverola. All’atto del controllo, l’uomo non veniva trovato in possesso di droga ma palesava, fin da subito, un atteggiamento poco collaborativo e ostile.

Gli investigatori, coordinati dal commissario capo Vincenzo Marino, iniziavano nel terreno agricolo e nel casolare lì presente una perquisizione domiciliare che dava esito positivo. In particolare, veniva rinvenute, nonostante ben occultate, la somma di circa 20mila euro e una pistola marca Berretta, modello M34 cromata, con colpo in canna e relativo munizionamento nel caricatore, insieme ad una confezione contenente 28 colpi dello stesso calibro.

Il controllo proseguiva nell’appartamento di residenza di Caterino, a Lusciano, dove veniva rinvenuta, nella sua camera da letto, una cassettina di sicurezza con all’interno 12 involucri, ognuno dal peso di 1 grammo, contenenti cocaina e pronti per la vendita. Veniva trovati anche materiale per il confezionamento, un bilancino di precisione e altri elementi interessanti ai fini investigativi e testimonianti una fiorente attività di spaccio posta in essere. Al termine della brillante operazione, Caterino veniva condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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