Caserta, gira in auto con droga e in barba a disposizioni anti Covid: arrestato

di Redazione

La Polizia di Stato di Caserta, nella giornata del 23 aprile, ha tratto in arresto Graziano Grillo, 33enne casertano, poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in flagranza. L’uomo è stato contravvenzionato anche per inosservanza alle disposizioni relative alla nota emergenza sanitaria, insieme al suo autista. L’operazione è stata realizzata nell’ambito di un servizio della Squadra Mobile casertana, predisposto al fine di contrastare il fenomeno del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti, che, nonostante l’apparente ridimensionamento subito a seguito delle misure adottate per fronteggiare la pandemia da coronavirus, continua ad imperversare sul territorio.

I poliziotti della sezione “Falchi”, nell’ambito del predetto servizio, riconoscevano Grillo mentre viaggiava a bordo di un’autovettura, condotta da un’altra persona, nei pressi dello svincolo autostradale di Caserta Sud. Poiché si trattava di soggetto già noto, per i precedenti di polizia che annovera, decidevano di controllarlo e, pertanto, intimavano l’Alt all’autista. Grillo, preso atto del controllo, manifestava fin da subito un certo nervosismo che non sfuggiva all’occhio dei poliziotti; perciò, lo sottoponevano a perquisizione. L’attività di ricerca si concludeva con l’immediato rinvenimento, occultato sulla persona di Grillo, di due diversi tipi di sostanza stupefacente che, come emerso dalle successive verifiche tecniche, veniva qualificata cocaina, per un peso di circa 107 grammi, e hashish, per un peso di circa 03 grammi.

Per tali fatti, dopo gli accertamenti di rito, Grillo è stato dichiarato in arresto e, come disposto dal pubblico ministero, condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere in attesa del giudizio di convalida. Inoltre, in ragione del fatto che sia l’arrestato che il suo autista erano in strada per ragioni diverse rispetto a quelle che ne avrebbero autorizzato lo spostamento, entrambi ricevevano, ai sensi della normativa vigente in materia di contrasto alla diffusione del coronavirus,una sanzione di 533.33 euro a testa.

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