Coronavirus, il governo chiude tutte le scuole e le università

di Redazione

Per arginare il contagio del coronavirus tutte le scuole e le università resteranno chiuse fino al 15 marzo. Il provvedimento scatterà da domani. A stabilirlo è il governo che si è affidato al parere della commissione scientifica che già ieri aveva consigliato la chiusura per un mese degli eventi sportivi in tutto il Paese. E a quello del ministero della Salute di Roberto Speranza, che non aveva fatto mistero di essere favorevole alla chiusura. Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel pomeriggio, ha fatto il punto con i presidenti di Regioni sulle misure di contrasto al Covid-19. Poi ha incontrato le parti sociali. Fino a dare ufficialità del provvedimento in conferenza stampa insieme alla ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

Perché le misure sulla scuola? “Perché in questo momento siamo concentrati ad adottare tutte le misure di contenimento diretto del virus o di ritardo della sua diffusione perché il sistema sanitario per quanto efficiente e eccellente rischia di andare in sovraccarico” in particolare “per la terapia intensiva e sub-intensiva”, ha detto il premier Conte parlando a Palazzo Chigi, riferendosi alle indicazioni avuto dall’Istituto Superiore di Sanità.

Il bilancio al 4 marzo – Sono 2.706 i malati per coronavirus in Italia, con un incremento di 443 persone in più rispetto a ieri e 107 i morti, 28 in più. Il nuovo dato è stato fornito dal commissario Angelo Borrelli nel corso della conferenza stampa alla Protezione Civile. Sono 276 i guariti da coronavirus in Italia, 116 in più rispetto a ieri. L’aumento è del 72,5%, il maggiore registrato negli ultimi giorni. Sono 295 i malati con il coronavirus ricoverati in terapia intensiva, 66 in più rispetto a ieri. Negli ospedali ci sono invece 1.346 ricoverati con sintomi mentre 1.065 sono in isolamento domiciliare. Il numero delle vittime in Italia corrisponde al 3,47% del totale dei contagiati. La percentuale dei guariti è invece dell’8,49%. L’Iss valuta intanto di allargare la zona rossa ad alcuni comuni del bergamasco.

Castelli: “Misure per consentire assenze su lavoro a genitori” – “Ci stiamo muovendo con la massima celerità e determinazione a tutela dei lavoratori pubblici e privati. E’ in fase di definizione una norma che prevede la possibilità per uno dei genitori, in caso di chiusura delle scuole, di assentarsi dal lavoro per accudire i figli minorenni. Ne ho gi àparlato con il ministro Gualtieri e gli altri ministri competenti: faremo tutto quello che è necessario per ridurre al massimo i disagi”. Così il viceministro all’Economia Laura Castelli dopo la decisione di chiudere le scuole per l’emergenza Coronavirus.

Oms: “Più grave di un’influenza stagionale” – Il coronavirus causa “una malattia più grave dell’influenza stagionale: a livello globale circa il 3,4% dei casi riportati di Covid-19 è deceduto, mentre l’influenza stagionale generalmente uccide molto meno dell’1% di quelli infetti”. Lo ha sottolineato l‘Oms, spiegando che “mentre molte persone in tutto il mondo hanno accumulato immunità ai ceppi stagionali”, questo “è un nuovo virus a cui nessuno è immune”. “Abbiamo vaccini e terapie per l’influenza stagionale, ma – ha aggiunto l’Oms – al momento non esiste un vaccino e nessun trattamento specifico per il Covid-19”. Per mantenere un’adeguata performance assistenziale delle equipe sanitarie che operano nelle zone colpite da Covid-19 “deve essere pianificato un programma di turnazione, reclutando anche operatori che svolgono attività in altre aree del Paese meno sottoposte a carichi assistenziali legati alla gestione dei pazienti affetti da Covid-19”. E’ l’indicazione contenuta nella circolare del Ministero della Salute che delinea il piano del governo per l’incremento della disponibilità di posti letto del Servizio sanitario nazionale in relazione alla gestione dell’emergenza.

Ministro Patuanelli negativo al tampone – Il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli è in autoisolamento al Mise dopo l’incontro di martedì della scorsa settimana con l’assessore lombardo Alessandro Mattinzoli risultato positivo al Coronavirus. Il ministro non ha alcun sintomo, è stato sottoposto al tampone che è risultato negativo. L’autoisolamento durerà fino a martedì della prossima settimana.

Germania, “Coronavirus è pandemia globale” – L’emergenza coronavirus è diventata “una pandemia globale”: lo ha detto al Bundestag il ministro tedesco della Salute Jens Spahn. L’Oms nei giorni scorsi ha continuato a parlare di epidemia e non di pandemia, sostenendo che il virus può essere ancora contenuto. La Germania è il primo Paese a definire il Covid-19 un fenomeno pandemico.

Azzolina: “Occasione per innovazione didattica” – “Stiamo vivendo un momento di difficoltà, ma lo stiamo trasformando in un’opportunità con una spinta che viene dal basso, dalle scuole stesse, perché molte la didattica a distanza la facevano già. L’auspicio è che le scuole riaprano al più presto Ma se non fosse così prepareremo un piano di emergenza anche per gli esami di maturità”. Lo ha detto la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, sottolineando: “Questa situazione deve essere un’opportunità per fare avanzare l’innovazione didattica, sulla quale avevo già fatto partire un gruppo di lavoro al ministero”, ha aggiunto la ministra. Per i professori “abbiamo aperto una pagina sul sito del Miur che va immaginata come un inizio. La prima cosa che vi si trova sono le lezioni di formazione per i docenti, i cosiddetti webinar, seminari in rete”, spiega Azzolina. Per gli studenti, invece, “ci sono le piattaforme che permettono di avere classi virtuali a tutti gli effetti. Compiti compresi. Il terzo step riguarda i materiali multimediali: la Rai e la Treccani ci hanno fornito parte dei loro archivi, la Rai lo ha addirittura diviso per discipline”.

Mancano 5.000 infermieri in aree più a rischio – “La carenza di infermieri di cui soffre il Paese si è fatta sentire nel peggiore dei modi con l’emergenza Covid-19” per la quale “nell’immediato”, nelle tre Regioni a maggior rischio, ne servirebbero almeno “5.000 in più negli ospedali”. A denunciarlo è la Federazione nazionale degli Ordini delle professioni infermieristiche, attraverso le parole della presidente, Barbara Mangiacavalli.

Spadafora: “Si va verso partite a porte chiuse” – “Partite a porte chiuse? Si va verso questo tipo di provvedimento”. Lo dice il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, uscendo dalla riunione di Palazzo Chigi.

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