“L’esorcista” Michele Barone scarcerato: era stato condannato a 12 anni di reclusione

di Redazione

Torna in libertà Michele Barone, il 43enne ex sacerdote di Casapesenna (Caserta) arrestato il 23 febbraio del 2018, insieme ai genitori di una ragazzina di 13 anni sulla quale praticava esorcismi senza alcuna autorizzazione del vescovo. Lo scorso 7 febbraio era stato condannato a 12 anni di reclusione. Ad anticiparlo è il quotidiano “Il Mattino”.

Barone, anche volto noto della televisione fino a prima dell’arresto (giunto al culmine di un’indagine partita dopo un servizio de “Le Iene”) stamattina ha lasciato il carcere casertano di Carinola, dove si trovava detenuto, e si è allontanato dalla Campania per essere sottoposto agli arresti domiciliari nel Teramano, su disposizione del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha accolto dei suoi avvocati Camillo Irace e Vincenzo Zuccaro. La decisione dei giudici è legata al fatto che Barone, essendo ormai ridotto allo stato laico e in considerazione della reputazione acquisita dopo i reati commessi, difficilmente potrà più circondarsi di seguaci.

Insieme a Barone erano stati dichiarati colpevoli anche i genitori della minorenne (condanna a 4 anni a testa per il padre e la madre, entrambi che avevano già perso la podestà genitoriale, sospesa per nove anni) che, nonostante affetta da disturbi psichici, fu sottratta alle cure mediche dell’ospedale Bambin Gesù di Roma per affidarla agli “esorcismi” del prete. Assoluzione piena, invece, era giunta per il commissario di polizia Luigi Schettino perché “il fatto non sussite” dal momento che non avrebbe ostacolato, come da accusa, il tentativo di denuncia da parte della sorella maggiore della vittima né avrebbe preso parte ai maltrattamenti.

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