Scende il numero dei nuovi contagi da coronavirus e dei decessi, secondo il bilancio della Protezione civile. Angelo Borrelli ha detto che il numero dei positivi è aumentato di 3.957 nelle ultime 24 ore (ieri +4.821), mentre è sceso il numero dei decessi, oggi 651 (contro i 793 di ieri). Aumentano inoltre i guariti, 952 in più di ieri. Dimezzata in Lombardia la crescita dei contagi, aumentati di 1.691 contro i 3.251 di sabato.
Borrelli: numeri in calo, spero conferma – “I numeri di oggi sono minori rispetto a quelli di ieri, mi auguro che questi numeri possano essere confermati. Non bisogna abbassare la guardia, tenere le misure adottate e rispettare le indicazioni anche del provvedimento del governo”. L’ha detto il commissario per l’emergenza Angelo Borrelli durante la conferenza stampa alla Protezione civile.
Locatelli: “Prossima settimana cruciale, ci aspettiamo inversione” – “Le prime misure di contenimento sono state adottate l’11 marzo. Ci aspettavamo di vedere i risultati rispetto alla replicazione del virus sostanzialmente a partire dalle 2 alle 3 settimane, la prossima sarà cruciale e ci aspettiamo di vedere un segnale di inversione di tendenza. Faccio un appello alla responsabilità dei cittadini: sappiamo cosa vuol dire andare a impattare in maniera così importante sul nostro stile di vita, ma è il momento per trarre incentivazione per proseguire in questa politica, in questi comportamenti individuali”. Lo dice Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità.
“In Lombardia dimezzata la crescita dei contagiati” – “In Lombardia si è dimezzata la crescita dei casi di coronavirus: domenica i contagi sono aumentati di 1.691 unità, rispetto ai 3.251 di sabato”. Lo ha comunicato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, sottolineando che anche a Milano il dato è dimezzato (+424 rispetto a 868). A livello regionale i decessi sono stati 361 nelle ultime 24 ore, a fronte dei 546 di sabato. Il totale delle vittime in Lombardia è 3.456.
“A Lodi usati lettini da bimbi per adulti” – “In molti presidi il pronto soccorso è diventato un grande reparto, a Lodi mi sono reso conto della fatica con cui i nostri infermieri e medici lavorano: era pieno di barelle di letti con pazienti, tutti con ventilazione assistita, lettini per bambini con le spalliere colorate utilizzati da uomini con bombola e respiratore attaccato. Stiamo utilizzando tutto”: lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, spiegando che “la situazione è molto complicata e difficile ma oggi il sistema riesce a dare una risposta”.
ISS: “Solo 1% morti ha meno di 50 anni” – “Non ci sono persone morte né ricoverati in terapia intensiva con meno di 20 anni di età. E tra i morti, solo 1% aveva meno di 50 anni”. Lo ha detto il presidente del Consiglio superiore di sanità, Franco Locatelli.