Coronavirus, enigma Russia: pochi contagi ma prepara maxi ospedale

di Redazione

L’emergenza globale per il coronavirus Covid-19 vede la Russia come è un “enigma”. Da quando è scoppiata l’epidemia, infatti, ha registrato solo pochi casi ed è riuscita ad evitare le misure draconiane adottate da Cina ed Europa. Il timore, come sempre in questi casi, è che le autorità nascondano i dati reali.

Da un lato, c’è la possibilità che Mosca sia stata sufficientemente veloce a introdurre misure di contenimento al virus – controlli sui cittadini cinesi a partire dal 23 gennaio, con successiva chiusura totale della frontiera, nonché sugli ingressi dalle aeree a rischio, compresa l’Europa, da fine febbraio – e, dall’altro, risultati diversi sui test dovuti a una procedura diversa, a due fasi, adottata dal laboratorio Vektor di Novosibirsk.

Il premier Mikhail Mishustin ha negato che le autorità stiano “nascondendo” la realtà dei fatti. La sensazione, tuttavia, è che l’onda del coronavirus stia montando. Alle porte di Mosca è, infatt,i in costruzione un ospedale dedicato ai casi di Covid-19 e, sia nella capitale che nelle altre città, le misure restrittive sugli assembramenti e la frequentazione delle scuole s’inaspriscono sempre di più.

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