Mugnano di Napoli, sequestrato centro di accoglienza migranti non a norma

di Redazione

Nella mattinata del 27 gennaio, nell’ambito di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, guidata dal procuratore generale Francesco Greco, i carabinieri del Nas di Napoli hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo di un immobile a Mugnano di Napoli, attualmente destinato ad ospitare una struttura temporanea di accoglienza per cittadini extracomunitari (Cat), gestito da una society che si e aggiudicata il relativo appalto pasta a gara dalla Prefettura di Napoli.

Secondo l’ipotesi accusatoria, avvalorata dal giudice per le indagini preliminari, il gestore della struttura, nonché rappresentante della società aggiudicatrice della procedura attivata dalla Prefettura di Napoli, dava mandato ad un tecnico della stessa società di approntare la documentazione idonea ad ottenere la destinazione del manufatto a centro di accoglienza per migranti, comprendente anche una relazione, ideologicamente falsa, in cui veniva indicato che la struttura poteva ospitare 98 persone. I successivi accertamenti tecnici e le indagini condotte dai carabinieri hanno consentito di far emergere che, dopo l’ottenimento del servizio di affidamento dei migranti, la situazione dell’immobile aveva subito rilevanti mutamenti rispetto all’iniziale situazione descritta nella Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), formalmente a pater ospitare un maggior numero di persone, pur in assenza di vari requisiti, tra i quali quello della salubrità.

Vari interventi amministrativi, avviati successivamente all’avvio delle indagini e tesi a sanare la situazione, non riuscivano ad addivenire alla risoluzione delle irregolarità rilevate, tra cui: l’aver accolto 85 ospiti, invece dei 64 indicati come capienza massima dal consulente tecnico nominato dalla Procura; l’inosservanza della normativa sulla prevenzione incendi e sulla sicurezza, con particolare riferimento anche alla mancata individuazione, e predisposizione di vie di accesso per l’eventuale intervento di mezzi di soccorso.

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