Parete, isola ecologica nell’ex Resit: se ne parla in Consiglio Comunale

di Redazione

Parete (Caserta) – Isola ecologica nell’ex area Resit, bene confiscato. Nell’ultima seduta del Consiglio comunale, il consigliere delegato Michele Falco ha confermato il progetto rispondendo all’interrogazione sull’argomento della consigliera del Movimento Cinque Stelle, Rosalba Rispo. “Circa un mese fa – ha dichiarato Michele Falco – ci siamo interessati all’ex Resit, che ha un piazzale di circa 5mila metri dove è possibile realizzare un’isola ecologica con una somma abbastanza limitata. Quando abbiamo contattato l’amministratore dell’area siamo venuti a conoscenza che il procedimento di confisca si è concluso. Allo stato attuale il bene risulta quindi confiscato. Questa è una notizia importante perché potrebbe mettere il Comune nelle condizioni di usufruire di quel bene gratuitamente. Abbiamo inviato già una pec all’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati manifestando un interesse per quell’area. Siamo in attesa di una risposta”.

L’istituzione dell’isola ecologica, molto attesa dai cittadini che sarebbero agevolati per lo smaltimento degli ingombranti, faceva parte del programma elettorale della maggioranza del sindaco Pellegrino. Poi si erano perse le tracce e ora i cittadini devono aspettare mesi per smaltire gli ingombranti chiamando ad un numero verde che fissa le “lunghe attese” della raccolta. A “ripescare” il problema dell’isola ecologica è stata la consigliera pentastellata Rispo, che ha presentato un’interrogazione nell’ultima riunione dell’Assise. Il consigliere Falco, durante la discussione, ha ribadito che uno dei primi obiettivi dell’amministrazione era, appunto, l’istituzione dell’isola ecologica per migliorare i servizi offerti alla cittadinanza. Ma l’investimento su un’isola ecologica – di circa 5, 10 o 15mila euro – doveva partire dall’acquisto di un terreno adatto. Troppo oneroso il tutto. “Abbiamo così deciso di aspettare – ha spiegato Falco – visto che speravamo in un finanziamento pubblico per la realizzazione di un’isola ecologica. Bandi regionali che, fino ad oggi, purtroppo, non ci sono stati”.

La battaglia per l’istituzione dell’isola ecologica si è alquanto affievolita nella cittadina. Non è stata riproposta in maniera ferma neanche dal combattivo Comitato “Basta Roghi”, né dall’altra forza di opposizione consiliare del Pd. Eppure, le zone campestri del territorio sono invase da ingombranti e rifiuti di ogni genere, come hanno filmato anche le telecamere della trasmissione “Report” di Raitre che, pochi giorni fa, sono giunte a Parete. di Franco Terracciano

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