Aversa, Golia chiude scuole per controlli e avverte gli haters: “Chi insulta sarà denunciato”

di Redazione

Scuole chiuse lunedì ad Aversa (Caserta), mentre parchi pubblici e cimitero cittadino lo sono già da domenica mattina a causa delle pessime condizioni meteo. Dopo la “bomba d’acqua” che domenica, nella mattinata, si è abbattuta sulla città, il sindaco Alfonso Golia, nonostante la giornata abbastanza soleggiata, ha deciso di interrompere l’attività didattica per procedere a verifiche strutturali nei plessi dopo il maltempo dei giorni scorsi. Sospesa anche la zona a traffico limitata di via Roma per non creare difficolta ulteriori agli automobilisti, anche in considerazione del fatto che non sono tantissimi quelli che scelgono di passeggiare con queste condizioni atmosferiche. Scuole chiuse anche nelle vicine Gricignano, Carinaro e Teverola, anche in questo caso per verificare l’agibilità dei plessi. Le attività didattiche riprenderanno regolarmente martedì 19.

Intanto, Golia viene “santificato” sui social da alcuni ragazzini, alcuni dei quali hanno diffuso un meme col volto del sindaco sovrapposto a quello di Gesù. Ma il primo cittadino chiarisce che, d’ora in poi, tutti coloro che lo insulteranno in caso di mancata chiusura delle scuole, come era avvenuto di recente, saranno segnalati alla Polizia postale e ai dirigenti scolastici. “Come potrete immaginare – dice il sindaco – sono sommerso, in pubblico e in privato, di messaggi d’amore, cuoricini di ogni forma e colore da parte di giovanissimi studenti delle scuole e degli istituti scolastici aversani, dopo che è stata comunicata la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per domani. Tra loro, anche molti di quelli che costantemente insultano se non chiudo le scuole. Questa ‘incoscienza’, questo distacco quasi con se stessi è davvero spiazzante. Perché mi ricorda che a scrivere sono dei minorenni. Ragazzi e ragazze che scrivono in un dialetto offensivo e carico di odio. A questi giovanissimi dico chiaramente: dalla prossima allerta meteo pubblicherò tutti i messaggi e i commenti che avranno questo tenore, senza oscurare i nomi. E saranno automaticamente trasmessi alla Polizia Postale e ai dirigenti scolastici. E’ inutile ricorrere ai fake perché sia io che i miei collaboratori siamo nati prima di voi”.

Golia approfitta per dire con molta chiarezza a tutti i giovanissimi studenti: “E’ inutile che mi scriviate ad ogni allerta meteo. Pensate a studiare e ad andare a scuola. Se non si dovesse andare, vi sarà comunicato su questa bacheca. E faccio un appello a tutti, a noi adulti innanzitutto, per un uso più consapevole dei social network. Utilizzarli come ‘sfogo’ contrasta con la natura ‘social’. Come questa storia delle allerte meteo ci insegna, ogni figlio può potenzialmente farne un uso distorto e ogni adulto o genitore può potenzialmente essere un cattivo esempio. Abbassiamo i toni, sosteniamo i docenti. L’odio cieco come abbiamo visto non porta da nessuna parte”.

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