Aversa, Cineclub al Vittoria: 7 film a 15 euro

di Gaetano Bencivenga

Nuova stagione di grande cinema al Vittoria di Aversa. Il programma del cineclub, approntato con la solita cura e attenzione per le opere di qualità da Ermanno Russo, risulta, infatti, ricco di titoli interessanti per gli appassionati della Settima Arte. La formula rimane quella dell’abbonamento, che ha un costo molto conveniente di 15 euro per la visione di 7 sette lungometraggi, anche se è possibile l’ingresso alla singola proiezione pagando un normale biglietto.

Si comincia il 30 settembre con l’evento speciale “Il sindaco del Rione Sanità”, adattamento contemporaneo dell’omonimo dramma del 1960 di Eduardo De Filippo, diretto da Mario Martone e presentato con grande successo di critica e pubblico alla recente Mostra di Venezia . Il film rimarrà in sala fino al 2 ottobre. A seguire, il 16 ottobre, la commedia transalpina “Cyrano, mon amour” di Alexis Michalik, storia romanzata della genesi del grande capolavoro, “Cyrano de Bergerac” appunto, composto da Edmond Ronsard nel 1897.

Il 23 ottobre arriva l’osannato “Cafarnao” della libanese Nadine Labaki, Premio della Giuria al Festival di Cannes 2018 e candidato sia all’Academy Award sia al Golden Globe, resoconto commovente e poetico del disagio umano e sociale in un Medio Oriente, tuttora, scosso da profonde lacerazioni civili e religiose. Il britannico “Blinded by the Light” di Gurinder Chada, in cartellone il 30 ottobre, è ispirato alla storia vera di un fan di Bruce Springsteen ambientata nel Regno Unito degli anni 80, scosso dalla crisi dell’epoca tatcheriana.

Il 12 e il 13 novembre il docu-film “Anne Frank- vite parallele” diretto da Sabina Fedeli e Anna Migotto riaccenderà i riflettori sulla ragazza simbolo dell’Olocausto, raccontata dalla voce intensa del premio Oscar Helen Mirren. Il 20 novembre il brasiliano “La vita segreta di Euridice Gusmao” di Karim Aimouz, film rivelazione della stagione appena cominciata, narra la vicenda di una lacerante separazione tra due sorelle, donne complementari all’interno di una famiglia dalla forte impronta patriarcale. Il 4 dicembre, chiuderà la rassegna il sorprendente “L’ospite” di Duccio Chiarini, racconto dai toni leggeri e delicati di una relazione messa in crisi dall’inatteso arrivo di un figlio.

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