Autismo e metodo Aba, la “Forza del Silenzio” chiede servizi efficienti in tutta la Campania

di Redazione

“Perché Caserta Sì e Napoli no?….percorsi appropriati ed efficienti sull’Autismo….perché a noi no?”. E’ il titolo del convegno sulle tematiche dell’Autismo promosso dalla cooperativa sociale “La Forza del Silenzio”, in programma venerdì 27 settembre, a partire dalle 9.30, nella sala consiliare del Comune di Mugnano (Napoli).

Vincenzo Abate (nella foto), presidente della cooperativa di Casal di Principe (Caserta), spiega di aver voluto organizzare questa giornata “per condividere la propria esperienza degli ultimi 11 anni, con i genitori, le istituzioni, i giornalisti presenti e tutti quelli che in modo oculato vogliono comprendere quali siano i veri disagi delle famiglie, quali siano i bisogni reali dei nostri figli, quali siano gli interventi più appropriati considerando l’età, la compromissione, il contesto familiare e sociale di vita”. “Il titolo non vuole essere polemico – spiega Abate – bensì da sprono affinché si centri il vero obiettivo, ‘Il meglio per i nostri figli’. L’intento principale è quello di creare una rete inclusiva a 360 gradi, dove gli enti locali, le famiglie, le associazioni di categoria, gli istituti scolastici, le cooperative sociali accreditate con comprovata esperienza nel settore, tutti devono poter avere lo stesso servizio dappertutto”.

Si parlerà dell’esperienza della cooperativa “La Forza del Silenzio”, maturata in questi ultimi 3-4 anni proprio sul territorio di Napoli 2 Nord, che con l’attuazione del Ptri- Piss, strumento già collaudato precedentemente su Caserta, capace di soddisfare innumerevoli bisogni e diverse esigenze, proposte in sede Uvi e confermate in Uvibr, tale applicazione ha dato la possibilità alle famiglie che né hanno fatto richiesta di utilizzare il “metodo Aba”, ovviamente con modalità esecutive personalizzate per ogni singolo richiedente.

“Come tutti sapete – spiega ancora Abate – presso l’Asl di Caserta in alternativa ai Ptri ed ai classici interventi riabilitativi (ex articolo 26), ci sono i Voucher Aba, che hanno fatto tanto parlare e discutere. Si parlerà di ricerca scientifica sia dal punto di vista genetico, che chimico molecolare, infatti illustri scienziati del calibro di Dario Siniscalco (Dipartimento di Medicina Sperimentale Università della Campania) e di Maria Giuseppina Miano (Ricercatrice Cnr) spiegheranno e illustreranno lo stato dell’arte ai presenti, ci parleranno degli studi sperimentali in atto. Si parlerà, infine, di norme giuridiche e regolamenti attuativi capaci di giungere ad una nuova legge in grado di uniformare tutto il territorio campano, in termini di capacità operativa nell’offrire una variegata erogazione di servizi, capaci di soddisfare allo stesso modo tutto il territorio; mettendo in condizione le famiglie di ricevere un servizio adeguato, e poter scegliere il servizio più appropriato per fascia di età e grado di compromissione”.

Abate, nel presentare l’appuntamento, lancia un accorato appello: “Si deve portare al centro dell’attenzione l’esigenza reale della persona affetta dal disturbo autistico e non una pseudo capacità operativa/erogativa delle varie Asl/Ambiti sparse a macchia d’olio su tutto il territorio campano, interpretando tali esigenze in base a parametri il più delle volte incomprensibili. Ho provato a spiegare perché ‘Caserta si e Napoli no’, una finta provocazione per attirare l’attenzione su una problematica crescente, reale e non percepita in tutta la sua portata. È arrivato il momento di svegliarci tutti – conclude Abate – e pretendere di avere quello che ci tocca di diritto; di non sottostare all’elemosina offerta dalla bieca burocrazia attenta solo ai cerimoniali, ad apparire, a far fare carriera sulla pelle dei nostri figli”.

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