Conte a Bruxelles: “Penalità per chi non partecipa alla ripartizione dei migranti”

di Redazione

Dopo l’apertura della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che nel discorso di presentazione della squadra ha parlato di nuove regole per la gestione dei migranti, il riconfermato premier italiano Giuseppe Conte ha portato a Bruxelles le istanze italiane incontrando il presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. E dopo il vertice ha sottolineato che il meccanismo dei rimpatri deve essere gestito a livello europeo, e che “chi non parteciperà” alla ripartizione “ne risentirà in misura consistente sul piano finanziario”.

“Dobbiamo fare molto di più sui rimpatri con l’aiuto dell’Ue, anche su questo abbiamo la piena attenzione”, ha ribadito Conte da Bruxelles, aggiungendo: “In Italia non possiamo dirci soddisfatti del sistema dei rimpatri, che dovranno essere gestiti a livello europeo, integrando gli accordi che devono essere a livello europeo non possono essere affidati agli Stati come l’Italia”.

“Patto con l’Ue su un nuovo sviluppo industriale” Tanti i temi trattati da Conte a Bruxelles. “Abbiamo bisogno di un po’ di tempo – ha detto – per fare l’Italia digitale, dobbiamo ri-orientare il sistema industriale verso la green economy, dobbiamo fare investimenti che ci consentano di orientare lo sviluppo verso una maggiore occupazione e vogliamo in modo trasparente fare un patto con Ue su questo che è il nostro programma”.

“Puntiamo a ridurre il debito attraverso la crescita” – “Il nostro obiettivo – ha affermato Conte, riassumendo il contenuto del suo confronto con i vertici delle istituzioni Ue – è la riduzione del debito, non stiamo dicendo che non vogliamo i conti in ordine ma lo vogliamo fare attraverso una crescita ragionata e investimenti produttivi. “Consentiteci di realizzare questi investimenti e per un po’ di tempo lasciateci realizzare questo progetto”.

“Consonanza con von der Leyen, avremo il sostegno dell’Ue” – Nei suoi incontri con la presidente eletta della prossima Commissione europea, Ursula von der Leyen, e con il presidente uscente del Consiglio europeo, Donald Tusk, Conte ha riferito di aver avuto “colloqui molto cordiali veramente con una grande disponibilità nei confronti dell’Italia e – ha aggiunto – nei confronti miei personali”.

Sassoli vede Conte: “L’Ue più forte con il contributo dell’Italia” – “E’ significativo che il presidente Conte abbia scelto le istituzioni europee e Bruxelles come primo viaggio dopo la fiducia. Tra di noi è chiaro che i problemi dell’Italia si risolvono in Europa e che l’Ue è più forte con il contributo italiano”. E’ quanto ha twittato il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, dopo il suo incontro con il premier a Bruxelles.

Francia: “Con Conte per superamento Dublino” – La Francia “condivide” la “necessità di avere una politica europea dell’asilo”, tra cui il “rafforzamento” di Frontex e il fatto di “fare evolvere” il regolamento di Dublino. E’ quanto ha detto la portavoce del governo francese, Sibeth Ndiaye, al termine del consiglio dei ministri a Parigi.

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