Aversa, isole ecologiche interrate: un progetto rimasto “in cantina”

di Antonio Arduino

Aversa – Per eliminare il deposito di rifiuti in strada c’era il progetto di realizzazione di isole ecologiche interrate. Era tra i programmi dell’amministrazione Sagliocco che, con un’apposita conferenza stampa, dava notizia della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del 12 agosto 2015 della gara d’appalto per la fornitura e la posa in opera di otto isole ecologiche interrate per la raccolta differenziata. Nell’occasione l’allora sindaco, presente il funzionario comunale responsabile del settore, indicò i punti in cui sarebbero state posizionate le isole ecologiche: tre sarebbero state installare al Parco Coppola, una in piazza Bernini, una nei pressi di Parco Cerimele, una in piazza Don Diana, una in Piazzetta Lucarelli e una nei pressi del Parco Pozzi, in via Andreozzi.

Le isole ecologiche sarebbero state acquistate e installate grazie ad un finanziamento regionale di 784.635 euro, erogato alla città di Aversa nell’ambito del Por Campania 2007-2013 obiettivo operativo 1.1. Con questi fondi sarebbero stati acquistati anche nuovi contenitori per le utenze domestiche e non domestiche iscritte al ruolo successivamente all’avvio del servizio di raccolta differenziata oltre che per la sostituzione di contenitori danneggiati. Di questo progetto non se n’è fatto più nulla, anche per la conclusione anticipata dell’amministrazione Sagliocco, ed i finanziamenti sarebbero andati persi se non fosse intervenuta la successiva amministrazione De Cristofaro per recuperarli ottenendone una prima parte, pari a 240mila euro, che sarebbe stata utilizzata per l’acquisto di contenitori di rifiuti per le abitazioni e attività commerciali e cestini gettacarta da posizionare lungo via Roma.

Stando a quanto ci è stato riferito, i contenitori furono distribuiti mentre i cestini gettacarta, benché acquistati, non furono posizionati e sarebbero conservati in un locale comunale. Una circostanza da verificare da parte della nuova amministrazione Golia che, a mio parere, dovrebbe controllare anche l’iter del finanziamento regionale affinché non vadano perduti i fondi regionali restanti, previsti dal Por Campania 2007-2013, dopo l’arrivo della prima parte. Sarebbero circa 500mila euro che andrebbero perduti e le isole ecologiche interrate resterebbero un sogno, lasciando intatto l’indecente spettacolo delle strade cittadine trasformate in discarica.

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