Aversa, l’11 luglio si insedia nuovo Consiglio: “sfida” Santulli-Palmiero per la presidenza

di Nicola Rosselli

Si avvicina il giorno di esordio per il nuovo Consiglio comunale di Aversa targato Alfonso Golia. L’appuntamento è per giovedì 11 luglio, alle 17.30, con all’ordine del giorno la prima vera grana politica per il giovane primo cittadino normanno: l’elezione del presidente del Civico consesso. Un nodo che, a poco più di ventiquattro ore dalla votazione, non è stato ancora del tutto dipanato. Ad andare in qualche modo contro quella che è la volontà dello stesso sindaco e di una parte della coalizione, lo stesso partito del primo cittadino, il Partito Democratico.

Ma andiamo per ordine, narrando la cronaca degli avvenimenti. L’intenzione, espressa, di Golia è quella di premiare il consigliere più votato della maggioranza che è anche quello della lista più votata. Scelta semplice se così fosse con lo scranno più alto del consiglio comunale per Carmine Palmiero eletto in seno a “La Politica che serve”. I Dem aversani, però, nel corso di una riunione hanno avanzato a Golia tre richieste: indicare quale presidente dell’assemblea civica Paolo Santulli; scorporare dalla partita su presidenti di Consiglio e Commissioni l’indicazione del futuro consigliere provinciale (per il quale si vota ad ottobre); far indicare dal Pd stesso la scelta di capigruppo e presidenti di commissioni. Da evidenziare che il documento in questione è passato a maggioranza con forte tensioni sia interne ai Dem che alle due liste collegate.

Proprio da una di queste, “Obiettivo Aversa”, arriva l’appoggio alle decisioni del sindaco. I consiglieri comunali Marco Girone e Pasquale Fiorenzano, infatti, in merito alla decisione dell’assemblea Pd, affermano: “Riteniamo di dover prendere le distanze dal deliberato del Pd. Crediamo fermamente nel nostro sindaco nella sua idea di città e siamo convinti che il metodo da lui proposto rispecchi al meglio le individualità che compongono la squadra di maggioranza. Non siamo abituati a fare discussioni sui nomi ma di metodo e siamo pronti a discutere di metodi alternativi per la più ampia convergenza. Pur non avendo alcuna rappresentanza nella squadra di governo, a differenza dei consiglieri del Pd, confermiamo la fiducia nel sindaco e nelle sue scelte. La nostra, fin dal primo giorno, è stata una scelta di campo sorretta dalla voglia di migliorare la città e da null’altro”. Considerazioni, queste di Girone e Fiorenzano, che però, per il coordinatore della lista “Obiettivo Aversa”, Gigi Ferrrante, sono da ritenere personali e non a nome del gruppo che continua a sostenere la linea del sindaco.

La scelta di Santulli, secondo in maggioranza per suffragi, è supportata dalla lunga esperienza amministrativa (che lo ha visto anche sedere nei banchi di Montecitorio). Non sta a guardare l’opposizione che potrebbe chiedere la poltrona per uno dei suoi esponenti (si parla del consigliere comunale più votato in assoluto; Alfonso Oliva) per poi schierarsi, strumentalmente, con uno dei rappresentanti della maggioranza tra Santulli e Palmiero, per alimentare le frizioni interne alla coalizione uscita vincitrice dalle urne.

Il Consiglio comunale, nel corso della stessa seduta, sarà chiamato: a convalidare l’elezione dei suoi stessi componenti; ad assistere al giuramento del sindaco; alla comunicazione da parte di quest’ultimo dell’avvenuta nomina della giunta e del vice sindaco. Per la cronaca, dopo la convocazione effettuata dal sindaco Golia, la seduta, così come prevede la normativa, sarà presieduta dal consigliere anziano, ossia quello che ha preso più voti in assoluto, quindi da Alfonso Oliva.

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