Pesca di frodo nel Lago Matese: denunciati e sanzionati due bracconieri ittici

di Redazione

Un’importante operazione di contrasto al bracconaggio ittico è stata conseguita dai carabinieri nell’Alto Casertano. L’attività è scaturita da una segnalazione pervenuta alla Stazione Carabinieri Forestale di Vairano Patenora con la quale si denunciava l’esercizio di pesca di frodo in atto nel Lago Matese, in località “Vollanito”, del comune di Castello del Matese. Immediatamente i predetti militari si concertavano con la Compagnia Carabinieri di Piedimonte Matese, competente per territorio, e si portavano nella zona unitamente ad una pattuglia della stazione territoriale di San Gregorio Matese.

Giunti sul posto sorprendevano due uomini originari della Romania mentre esercitavano attività di bracconaggio ittico mediante l’ausilio di una rete da pesca in nylon calata in acqua lunga 200 metri circa e alta un metro, in parte mimetizzata tra la vegetazione spontanea del lago. I due avevano già catturato 11 esemplari di pesci della specie persico reale (perca fluviatilis) e che avevano già provveduto a sviscerare per meglio conservarli.

Ai due bracconieri è stata immediatamente sequestrata e sottoposta a confisca sia l’attrezzatura utilizzata per la pesca di frodo quale attrezzo vietato, sia il pescato che è stato immediatamente distrutto, oltre ad elevargli sanzioni amministrative per circa 4300 euro complessivi. Entrambi saranno anche segnalati all’autorità giudiziaria per esercizio di attività di pesca di frodo all’interno di un’area protetta (Parco Regionale del Matese), nonché dichiarata Sito di Importanza Comunitaria “Sic Matese Casertano”, a mezzo della quale distruggevano o comunque deterioravano, compromettendo lo stato di conservazione dell’habitat lacustre, nonché perché con la condotta illecita posta in essere catturavano, uccidevano e danneggiavano le specie animali presenti.

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