Insegnante sospesa a Palermo: protestano anche i docenti della “Stanzione” di Orta di Atella

di Redazione

Il caso dell’insegnante di Palermo sospesa per mancato controllo su un progetto dei suoi studenti ha suscitato profonda indignazione da parte dei docenti, degli studenti e, in generale, da parte di tutti cittadini che considerano il provvedimento di sospensione un oltraggio alle libertà fondamentali di pensiero e di insegnamento sancite dalla nostra Costituzione.

I docenti e il personale della scuola media “Massimo Stanzione” di Orta di Atella hanno spontaneamente e liberamente sentito il dovere di aderire all’iniziativa “Teacher Pride” promossa dal Liceo “Anco Marzio” di Ostia. Così, martedì 21 maggio, autorizzati dalla dirigente scolastica Arcangela Del Prete (nella foto), alle ore 11, hanno interrotto le loro attività e hanno letto gli articoli 21 e 33 della Costituzione italiana in classe, aprendo, in seguito, un breve dibattito con gli alunni.

“Come dirigente scolastica – ha affermato la professoressa Del Prete – non posso e non voglio impedire ai miei docenti di esprimere in maniera civile e costruttiva la loro disapprovazione per un provvedimento che ritengono assolutamente ingiusto e immotivato nei confronti di una docente che non ha commesso nulla di male. E’ giusto consentire a ciascuno di esprimere la propria opinione anche se non si è in accordo con essa, soprattutto se ad esprimerla sono giovani che hanno ancora bisogno di tempo per maturare una precisa identità civile e politica. E’ con il dibattito, con il libero e aperto confronto, condotto secondo le regole e nel rispetto reciproco che possiamo aiutare e incentivare questa maturazione, non certo intervenendo con la repressione delle idee, anche se le consideriamo sbagliate”.

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