Aversa, Paolo Santulli: “Nessuno dice la verità sull’omicidio di mia sorella Cinzia”

di Redazione

Aversa – Alla luce della riapertura del caso riguardante l’omicidio di Romina Del Gaudio, che potrebbe avere un certo legame con quello di Cinzia Santulli (leggi qui), il fratello di quest’ultima, Paolo Santulli, noto politico aversano ed ex parlamentare, ci scrive per manifestare tutto il suo rammarico su questi ulteriori sviluppi.

“Gentile Direttore, – scrive Santulli – ho letto l’articolo relativo a mia sorella Cinzia. Sono rammaricato ma ancora una volta mia sorella deve subire ulteriori violenze. Non avere il coraggio di dire la verità sul suo omicidio, nemmeno oggi, la dice lunga su come sia stato complicato, per noi familiari e per gli inquirenti, arrivare a fare giustizia. La magistratura ha sentenziato che Ludovico Santagata è l’assassino di Cinzia Santulli. Non ci sono dubbi. La Cassazione penale ha puntualizzato gli errori e la superficialità dei magistrati di Santa Maria Capua Vetere e di Napoli, che hanno assolto per insufficienza di prove il Santagata”.

“I limiti della giustizia italiana – continua Santulli – non hanno consentito di punire questo assassino, che paga ‘una lira’ di risarcimento, la nostra richiesta, per aver commesso l’omicidio e quindi provocato un danno alla nostra famiglia, ma non fa un giorno di galera, perché i giudici penali non hanno fatto giustizia, quella che invece hanno fatto i loro colleghi anche se solo sul piano civile. Non paga per il delitto ma Ludovico Santagata è condannato quale assassino di Cinzia. Per le modalità dell’efferato delitto, ci troviamo difronte ad un soggetto pericolosissimo, a piede libero. La mia sofferenza ulteriore è legata alla pusillanimità di quanti parlano e scrivono di questa storia, preoccupati di dire la vera verità”.

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