Giugliano, costringe amante a fare sesso puntandole una pistola: arrestato

di Redazione

Un 36enne del quartiere Pianura di Napoli avrebbe picchiato per un anno la 27enne con cui aveva una relazione extraconiugale, minacciandola di morte di persona e via chat, anche inviandole foto del suo fucile. Un mese fa quando, in un albergo a Giugliano, l’avrebbe inoltre costretta ad avere un rapporto sessuale con lui con lui sotto minaccia di una pistola puntata alla testa.

La ragazza si è quindi rivolta ai carabinieri di Licola per denunciare il fatto, ed i militari hanno perquisito l’abitazione dell’uomo. Lì hanno trovato un borsello contenente una pistola semiautomatica – che la moglie del 36enne aveva lanciato da una finestra per disfarsene – un fucile a canne mozze rubato con munizioni, 25 munizioni calibro 9, 18 munizioni calibro 9 parabellum, una calibro 38 special, una 357 magnum, due pistole a salve, 17 da caccia, una mazza da baseball e due coltelli multiuso. Nella taverna, inoltre, sono stati sequestrati una serra artigianale per la coltivazione di cannabis, 528 grami di marijuana, piantine, semi, un bilancino di precisione e bustine di cellophane per il confezionamento.

Sia l’uomo che sua moglie sono stati arrestati con le accuse di detenzione illegale di armi, detenzione di munizionamento da guerra e detenzione di stupefacente a fini di spaccio. Mentre lui è stato condotto in carcere, per la moglie sono scattati i domiciliari. Il 36enne è anche accusato di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale aggravata e atti persecutori.

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