Aversa, Ronza “sfila la corona” e accusa opposizione e dissidenti

di Antonio Arduino

Aversa – Aspettando la conferenza stampa dell’ex sindaco, il numero due della ormai “fu amministrazione De Cristofaro“, Michele Ronza, ritiene giusto dare un primo assaggio di cosa potrà venire fuori nell’incontro con i giornalisti dove l’ex vicesindaco è deciso a, come si dice, “sgranare la corona” e raccontare i retroscena del “golpe” messo in atto dall’opposizione insieme ad alcuni consiglieri di maggioranza.

Così, nell’attesa della conferenza stampa, Ronza propone ai cittadini un “promo” del film scritto dai 13 dimissionari. “Resto sgomento leggendo le dichiarazione di alcuni consiglieri che hanno firmato le loro dimissioni determinando di fatto la caduta anticipata dell’Amministrazione De Cristofaro. Una consigliera sostiene che ‘i confronti dovrebbero avvenire nei luoghi deputati’. Quali? Penso si riferisca al Consiglio comunale o alle commissioni consiliari. Ebbene, la consigliera in oggetto non ha partecipato ad alcuno dei Consigli comunali nell’anno 2018 (nel 2017 sembra 5 su 16) né a commissioni. Probabilmente, per questo motivo sostiene che la città sia stata amministrata da sconosciuti. Tra l’altro il fatto che siano sconosciuti non ho capito cosa significhi. Ovvio, mai venuta in Consiglio, mai venuta al Comune, come poteva conoscere gli amministratori e soprattutto mai avrebbe potuto ascoltare istanze dei cittadini?”.

“Non mi risulta – continua Ronza – che in Consiglio comunale non c’è democrazia. In uno degli ultimi Consigli comunali siamo rimasti soli, neppure l’ombra di un consigliere di minoranza. La democrazia è soprattutto confronto. Con chi dovevamo farlo? Con i banchi vuoti? Non parliamo, poi, dell’ultimo atto che alcuni consiglieri definiscono fatto ‘nell’interesse e rispetto della città’. Queste affermazioni fanno rabbrividire. Anche i meno esperti in materia sanno che il commissariamento dell’Ente rallenta notevolmente la macchina amministrativa causando danni a volte irreparabili. Non per colpa o negligenza del commissario, sia ben chiaro, ma semplicemente perché manca del tutto l’attività politica anche per dare indirizzi politici e prendere decisioni importanti ma esclusivamente politiche. D’altronde, se così non fosse potrebbe sostituirsi il Consiglio comunale, il sindaco e la giunta semplicemente con un commissario. Risparmieremmo tantissimi soldi. Visto le loro dimissioni farebbero meglio a non ricandidarsi; sarebbero più credibili ma soprattutto meno responsabili dei danni che verranno procurati dalla caduta anticipata dell’amministrazione. Tra qualche mese tireremo le somme e di tanto dovranno dar conto ai cittadini; altro che rispetto per la città”.

“Per ultimo, – prosegue l’ex vicesindaco – vorrei segnalare che la guerra delle poltrone è stata messa in essere da qualche esponente ex consigliere di maggioranza che si è aggregato a quelli di minoranza. Di fatto, insieme hanno rassegnato in massa le dimissioni determinando la caduta dell’Amministrazione De Cristofaro. Non capisco di cosa si parli. A proposito delle proposte bocciate (tutte prive di vero indirizzo politico), mi viene da chiedere: come mai nessuno della minoranza né i quattro consiglieri aggiunti non hanno mai partecipato ad una riunione sui Pics benché invitati? Come mai i suddetti consiglieri non hanno mai partecipato ad una commissione sui lavori pubblici, soprattutto per la redazione del piano triennale del lavori pubblici? Come mai sempre i suddetti consiglieri non hanno fatto pervenire alcuna osservazione sul piano triennale dei lavori pubblici approvato a fine novembre 2018? Sono incompetenti, hanno molta fiducia oppure non avevano nulla da dire?”.

“C’è, infine, – conclude Ronza – qualche nuovo esponente che si affaccia alla vita politica ribadendo che si volta pagina e che ci lasceremo alle spalle l’immobilismo amministrativo e l’approssimazione politica. Credo stia parlando dell’esponente del suo stesso partito; chiedete a lui cosa ha prodotto in questi 30 mesi e, soprattutto, negli anni in cui è stato consigliere. Chiedete sempre a lui cosa invece ha prodotto il sottoscritto e spero abbia l’onesta intellettuale di dichiararlo pubblicamente. Queste alcune semplici osservazioni affinché i cittadini conoscano la verità dei fatti in attesa della prossima conferenza stampa che ci sarà a breve”.

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