Napoli, regolamento cimiteriale. Efi: “Lavoratori esclusi dal tavolo di lavoro!”

di Redazione

“Dopo anni di attesa finalmente il Comune di Napoli si è reso conto che era fondamentale istituire un apposito tavolo per ridiscutere un regolamento di polizia mortuaria e dei servizi funebri e cimiteriali vecchio ormai di 13 anni, che ha il dovere di recepire tutti i cambiamenti avvenuti in questo lasso di tempo, non ultimo la Legge Regionale. Ebbene, il Comune riesce comunque nell’epica impresa di escludere dal tavolo tutti quelli che avrebbero motivo di sedervi”. Lo denunciano i delegati Efi (Eccellenze Funerarie Italiane) napoletani Gennaro Tammaro e Alessio Salvato che hanno annunciato la volontà di scrivere all’assessore con delega ai Cimiteri e vicesindaco, Enrico Panini, per chiedere spiegazioni sui motivi che hanno portato all’istituzione di un tavolo ad hoc per la stesura di un nuovo regolamento di polizia mortuaria e dei servizi funebri e cimiteriali con soli membri interni la macchina comunale.

“Negli anni – spiegano Tammaro e Salvato – siamo stati in prima linea nel denunciare i malfunzionamenti del comparto cimiteriale. Ci sorprende oggi scoprire che a dover scrivere i nuovi regolamenti siano quelli che per anni ci hanno lasciato in questa condizione, funzionari e burocrati che hanno difficoltà anche nel comprendere perché una cassa di legno è a norma o meno sono chiamati ora a stilare da soli un documento senza aver mai dato l’impressione di comprendere appieno i problemi di tutto il comparto che noi operatori viviamo ogni giorno”.

“CI sorprende ancor di più – aggiungono i due impresari funebri – che manchino allo stesso tavolo anche i rappresentanti della Napoli Servizi, che è direttamente operante sui cimiteri cittadini; della Curia di Napoli, che rappresenta le 100 arciconfraternite site nei cimiteri cittadini, della ditta esterna che si occupa dei servizi di polizia mortuaria… insomma, tutti gli stakeholder del comparto cimiteriale a Napoli”.

“Il nostro presidente nazionale Gianni Ghibellini – concludono Tammaro e Salvato – ha già chiesto che due nostri iscritti siedano a tutti i tavoli istituzionali locali in qualità di rappresentanti del sindacato. Nelle prossime ore scriveremo direttamente all’assessore Panini, del quale apprezziamo la volontà al dialogo espressa nelle ultime occasioni, per chiedere i perché di questa esclusione, a nostro avviso, scellerata”.

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