Aversa, Turco su caso Palazzine San Lorenzo: “Ronza ha anche il coraggio di parlare?”

di Redazione

Aversa – Cosa ha fatto Federica Turco, nel periodo in cui ricopriva la carica di vicesindaco, per riportare la legalità ad Aversa recuperando beni di proprietà comunale? Se l’è chiesto il suo successore Michele Ronza, intervenendo sulla vicenda dello sgombero degli abitanti delle palazzine di via San Lorenzo (leggi qui).

A stretto giro arriva la dura replica di Turco: “Ringrazio Michele Ronza per avermi dato per l’ennesima volta la possibilità di ristabilire la verità! – esordisce l’esponente di ‘Noi Aversani’ – Innanzitutto, per amore dell’onestà, va precisato che nel mio anno di assessorato è sotto gli occhi dei cittadini, che me ne danno continuamente atto, oltre a fronteggiare i problemi quotidiani delle sette deleghe affidatemi e programmare azioni per recuperare fondi regionali, attività di rilancio, mi sono dedicata, insieme alla Commissione, e in particolare insieme al consigliere Mimmo Palmieri, alla redazione del regolamento per gli standard comunali, e Ronza lo sa bene, avendone più volte parlato insieme e discusso in giunta”.

“Non solo – aggiunge Turco – ma anche ho convocato numerose riunioni, andate sempre deserte, per affrontare e risolvere la delicata questione del Parco San Lorenzo. Così come, più volte ha fatto il presidente della Commissione Patrimonio, Mario Tozzi, e le sedute delle commissioni erano disertate dalla stessa maggioranza consiliare. Ebbene, caro Ronza, hai anche il coraggio di parlare? Che meriti vuoi prendere? Il sindaco nella sua intervista ha detto di non sapere nulla e che la responsabilità è del dirigente, lavandosene le mani. Oggi si vuole vantare di un risultato che il sindaco stesso non gli attribuisce. Ma poi, mi chiedo, chi ha redatto l’elenco degli immobili da sgomberare ha tenuto conto delle raccomandazioni della Prefettura? Ha effettuato una verifica puntuale delle diverse situazioni? Ha chiesto informazioni ai servizi sociali?”

“Capisco che il vicesindaco Ronza – sostiene Turco – sia nervoso perché si trova a gestire da ‘non politico’ una questione che evidentemente è innanzitutto politica, ma non provasse a strumentalizzare la questione e a non scaricare le inefficienze di questa maggioranza incompetente e sorda, dato che qui non si scherza, poiché si manderebbero in strada mamme con bambini, in alcuni casi disabili e famiglie che vivono in condizioni di estrema fragilità”.

Infine, alle parole di Ronza sul fatto che lui, in quanto componente esterno della maggioranza, poiché non ha chiesto voti non ha “debiti da ripagare”, circostanza che gli consente di “agire solo nell’interesse di Aversa e degli aversani”, Turco commenta: “A cosa si riferisce? Forse Ronza, insofferente e in crisi date le trattative e il ‘mercato’ a cui stiamo nuovamente assistendo in questi giorni, con un consenso elettorale pari a zero, nella sua compagine arcobaleno e traballante ha personaggi che hanno debiti politici da pagare? Da come si stanno evolvendo le cose penso che la risposta sia chiara, ma a questo punto aspettiamo una risposta dal Ronza”.

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