Aversa, Puc e Personale: confronto in maggioranza

di Nicola Rosselli

Aversa – “Abbiamo parlato di temi, di cose da fare e non di poltrone”. Michele Galluccio (nella foto), consigliere comunale leghista così commenta la riunione dei consiglieri di maggioranza con il sindaco De Cristofaro e sembrano essere lontani anni luce i mugugni e i mal di pancia di quanti chiedevano il rimpasto e il conseguente predellino nell’esecutivo arcobaleno aversano.

Due i temi, di cui poco meno di una decina di consiglieri comunali, il sindaco e il suo vice Ronza hanno discusso. In primo luogo, il Piano urbanistico comunale, l’oramai famigerato Puc. Lo strumento di programmazione urbanistica non sarà sicuramente redatto entro la scadenza del 31 dicembre prossimo, ma sembra essere scongiurato l’arrivo di un commissario ad acta in quanto è oramai certo che la Regione Campania concederà una proroga di almeno altri sei mesi. Intanto, mentre si attende l’esito del ricorso dello studio professionale che si è visto revocare l’assegnazione della redazione del Puc a causa della presunta illegittimità nella composizione della commissione di gara gestita dall’Asmel, la coalizione che amministra Aversa ha deciso di inviare tutti gli atti del procedimento all’Autorità Nazionale Anticorruzione per una verifica sul comportamento della stazione appaltante.

Altro argomento sul tappeto quello relativo al personale. “Nel 2019 – spiega Galluccio – potremo farci carico di dieci nuovi dipendenti che abbiamo scelto di portare in città tramite mobilità per ridurre al massimo i tempi”. Nello specifico, sarà avviato l’iter per consentire l’arrivo sulla casa comunale di quattro tecnici per l’ufficio relativo, altrettanti agenti di polizia municipale e due amministrativisti.

Tutto tranquillo, quindi, in maggioranza? Almeno apparentemente. Infatti, in questo mese vi dovrebbe essere il passaggio del testimone di presidente del Consiglio comunale da Augusto Bisceglia a Mimmo Palmieri, secondo un accordo sottoscritto all’indomani delle elezioni, nel giugno 2016. Accordo che, quasi certamente, non verrà rispettato con le conseguenze del caso. Inoltre, il prossimo 10 dicembre dovrebbe finalmente tenersi l’udienza preliminare per decidere se rinviare o meno a giudizio il primo cittadino aversano, indagato nell’ambito dell’inchiesta “The Queen” per presunti reati commessi quando era presidente dell’ordine degli architetti. Decisione che, positiva o negativa, avrà certamente ripercussione sul cammino della maggioranza.

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