Di Maio: “Inceneritori? Roba vintage”. Salvini: “Non voglio un Paese che torna indietro”

di Redazione

Parlare di inceneritori oggi è molto “vintage”. Lo ha detto il vicepremier Luigi Di Maio a margine della sua visita all’Its Barsanti di Pomigliano d’Arco (Napoli), sua città d’origine, ritornando sulle polemiche all’interno del Governo sulla questione rifiuti in Campania. “Credo che come sempre – ha aggiunto il ministro del Lavoro – alla fine tutte le diversità di vedute nel governo si superano. Quando ci vediamo e ci mettiamo al tavolo alla fine si va sempre va avanti. Ma oggi parlare di inceneritori è come parlare della cabina telefonica col telefono a gettoni. Qualcuno può essere anche ancora affascinato dal vintage ma sempre vintage rimane”.

Ma Salvini non molla e replica alle dichiarazioni di Luigi Di Maio e del M5s che hanno espresso l’intenzione di chiudere in prospettiva i termovorizzatori anche in Lombardia. Su rifiuti e inceneritori, dice il leader della Lega, “non voglio un Paese che torni indietro”. A margine di un concerto di denuncia della violenza sulle donne, in piazza Città di Lombardia, il vicepremier ha sottolineato: “I rifiuti ovunque nel mondo significano ricchezza, energia e acqua calda. A Copenaghen inaugureranno un inceneritore con una pista da sci e una parete di arrampicata mentre altrove sono musei, se gestiti bene e controllati bene portano più salute e più economia e quindi sicuramente la Lombardia non torna indietro, anzi l’obiettivo è che anche altre regioni italiane vadano avanti”.

“L’obiettivo – ha aggiunto il ministro degli Interni, in visita anche a Vivite, festival del vino cooperativo, a Milano – è bruciare sempre meno e andare sempre meno in discarica e differenziare sempre di più, ma intanto siccome siamo al governo per risolvere i problemi e a Napoli e in Campania pagano la tassa rifiuti come in tutta Italia, è giusto dare a loro questa possibilità, che hanno tutte le altre regioni italiane”.

Intanto, un segnale di distensione arriva a margine del vertice sulla gestione dei rifiuti tenuto in Prefettura a Caserta: “Il governo lavora a una soluzione condivisa e senza polemiche. L’obiettivo è sempre la tutela della salute e del territorio. Il contratto di governo sul tema generale dei rifiuti esprime un chiaro indirizzo politico-amministrativo: dobbiamo lavorare per realizzare quanto prima una completa economia circolare e rendere ‘verde’ il nostro sistema economico”. E’ quanto si legge in una nota del premier Giuseppe Conte e dei vicepremier  Di Maio e  Salvini.

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