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Napoli, brasiliana arrestata in aeroporto: aveva 300 grammi di cocaina nello stomaco

I finanzieri della Tenenza di Capodichino, insieme ai funzionari dell’Ufficio delle Dogane dell’aeroporto di Napoli-Capodichino, hanno individuato ed arrestato, all’interno dello scalo partenopeo, proveniente dal Brasile, con scalo a Zurigo, una 21enn brasiliana utilizzata come “corriere della droga”, che trasportava 4 ovuli pieni di cocaina purissima, del peso complessivo di 300 grammi. A seguito di un’attenta analisi di rischio effettuata sui nominativi delle liste passeggeri, provenienti non solo da località “sensibili” ma anche da aeroscali nazionali collocati in modo nevralgico per raggiungere mete internazionali, le Fiamme gialle hanno individuato la giovane donna, tra i numerosi passeggeri in transito allo scalo aeroportuale campano.
Quest’ultima, dopo le formalità del ritiro bagagli, si apprestava frettolosamente all’uscita ma veniva prontamente fermata dai militari per gli adempimenti di rito. Non fornendo convinte spiegazioni circa le motivazioni del transito e manifestando anomalo nervosismo nella circostanza, la ragazza veniva sottoposta a specifici accertamenti tecnico-sanitari al locale pronto soccorso, dove si riscontrava la presenza di corpi estranei.
Ultimate le operazioni di recupero degli ovuli, la successiva analisi chimica eseguita sul contenuto permetteva di accertare che la sostanza trasportata era cocaina purissima, pari a circa 1.300 dosi. La giovane sudamericana veniva arrestata con l’accusa di traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
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