Mondragone, AMBC: “Ecco le brutte notizie che non vanno in vacanza”

di Redazione

Prima brutta notizia: Come perdere le occasioni. Il Ministero dell’Interno ha distribuito oltre 2 milioni di fondi a comuni della costa a vocazione turistica per progetti relativi al bando per spiagge sicure e pulite, senza venditori abusivi. I 54 comuni beneficiari dei fondi li utilizzeranno per assumere a tempo determinato personale della polizia locale, per pagare il lavoro straordinario dei propri dipendenti, per acquistare attrezzature e mezzi per il contrasto dell’abusivismo commerciale e così via. 16 sono i comuni del sud ai quali andranno queste risorse. E tra questi ci sono Napoli, Sorrento, Ischia, Fano. Noi, purtroppo, non ci siamo. Forse perché Pacifico & Company non hanno presentato la domanda o forse perché addirittura ignoravano tale opportunità.

Seconda brutta notizia: Come continuare a perdere occasioni. Il 30 luglio scorso è stato firmato un interessante Protocollo di Intesa Istituzionale tra la Reggia di Caserta (Felicori) e i comuni dell’Alta Campania per la promozione turistica dell’Area Vulcanica di Roccamonfina, dell’Antico Ager Falernus, dell’Area Sidicina e dell’Area Volturno Nord. Tutti i comuni limitrofi hanno firmato. Perché non c’è Mondragone?

Terza brutta notizia: Anche i prezzi dei disservizi aumentano. Dal 1 agosto è scattata la nuova tariffa ferroviaria sovra regionale che si basa su un algoritmo elaborato sul principio di ‘proporzionalità al prezzo’ delle tariffe sulle singole tratte regionali di un percorso sovra regionale. Le tratte da Sessa Aurunca e Falciano- Mondragone- Carinola verso Roma hanno subito, purtroppo, un aumento. E ciò mentre disservizi e carenze restano immutabili.

Quarta brutta notizia: Una cittadinanza attiva, ma non per sempre. Poco prima dell’avvio della scorsa campagna elettorale comunale il nostro portavoce, Gianni Pagliaro, pagò quanto era dovuto, si recò presso l’ufficio comunale competente e consegnò manifesti e ricevuta del versamento. I manifesti furono affissi dal dipendente comunale, purtroppo non tutti negli spazi appositi. Nottetempo comparve su di essi (ma anche su altri) la dicitura ‘Affissione abusiva’, con tanto di richiamo alla legge. Alcuni attivi cittadini avevano ritenuto con questo blitz di richiamare l’attenzione sulle affissioni selvagge. Fummo così costretti a difenderci, rappresentando che semmai eravamo ‘parte lesa’ e non già abusivi. Ma erano così forsennatamente attivi quei cittadini che la polemica andò avanti per un po’. Era di conforto, nonostante l’infortunio che avevano avuto sul nostro caso, il fatto che alcuni cittadini si adoperavano per richiamare al rispetto delle regole. Peccato che un tale attivismo abbia avuto la durata di una notte, di quella notte. In questi giorni manifesti sul finanziamento della Cantarella sono stati affissi ovunque. Ma di attivisti solerti per il richiamo al rispetto delle regole neppure l’ombra.

Quinta brutta notizia: Ma che ce frega delle responsabilità. Questo si è udito nell’aula consiliare il 25 luglio per bocca della consigliera Teresa Pagliaro: ‘… La situazione nasce da lontano, e ne vorrei parlare in termini  di voltare pagina, senza parlare di responsabilità  o meno, perché non ci interessa, proprio  perché oggi intervenire per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti e indagini ambientali sulle aree di sedime, è fondamentale, rispetto a  questa, che è una bomba proprio  ecologica…’. Sta parlando della Cantarella, ovviamente.

Anche la sesta brutta notizia arriva dall’ultimo consiglio e per bocca del sindaco, che conferma il disastro delle casse comunali: ‘In primis è necessario soffermarsi sul livello della anticipazione di tesoreria, che risulta essere al 30 giugno 2018 pari a 4.662.000 euro, con le congrue diminuzione rispetto al livello del medesimo dato al 31.12.17, che risultava essere di 6.453.000 euro,e al 31.3.18, di 6.700.000’. Avete letto bene: parla di ‘congrue diminuzioni’, ma compara il primo debito contratto in sei mesi (4.662.000 euro) con il secondo debito contratto in 12 mesi (6.453.000 euro). Sindaco, ma stai bene? Saremo costretti a ritornare sull’ultima seduta consiliare. Nel mentre, leggete il verbale: uno spasso drammatico! A proposito: l’acronimo che leggerete nel verbale, Ampc, siamo noi, l’Associazione Mondragone Bene Comune, l’Ambc. L’immarcescibile presidente del consiglio non ci conosce più di tanto o forse non ha avuto tempo di rileggere il verbale. Va capito, se ci si riesce…”.

AMBC – Associazione Mondragone Bene Comune

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