Milano, rapina in supermercato: arrestata una coppia

di Redazione

Gli agenti del commissariato Comasina il 25 luglio scorso sono intervenuti, intorno alle 23.50, in un supermercato a Milano, in via Carnevali, su richiesta del titolare che aveva segnalato di aver subìto una rapina a mano armata da un uomo. Il commerciante riferiva che, mentre si trovava all’interno del negozio, un uomo, conosciuto come cliente occasionale, armato di coltello da cucina abbastanza grande, l’aveva minacciato per farsi consegnare i soldi presenti in cassa. Il rapinatore fuggiva con circa 100 euro, in direzione di via Carnevali, a bordo di un’auto di colore grigio precedentemente posteggiata.

A seguito dell’attività investigativa e grazie alla visione delle immagini del sistema di videosorveglianza comunale installato in via Tartini/via Carnevali e alle descrizioni fornite dalla vittima, i poliziotti, nella mattinata di venerdì 27 luglio, individuavano un uomo e una donna, sospettati per la rapina, oltre alla vettura utilizzata per la successiva fuga. Entrambi, mentre la donna aveva anche un neonato in braccio, dalle ore 23.10 in poi del 25 luglio avevano stazionato, in auto e a piedi, all’esterno del supermarket, poco prima dell’orario in cui l’uomo compiva la rapina mentre lei restava in attesa, per avvisarlo, all’esterno dell’attività commerciale. Gli agenti notavano che l’automobile sospetta utilizzata per la fuga era una Fiat Punto di colore grigio che presentava un’ammaccatura sulla fiancata anteriore lato destro ed una sul bagagliaio posteriore. Nel pomeriggio del 27 luglio, alle ore 15.45 circa, un poliziotto del commissariato Comasina, libero dal servizio e di passaggio in via Tartini, segnalava telefonicamente ai colleghi la presenza di una Fiat Punto lì parcheggiata, la quale dalle caratteristiche della carrozzeria poteva essere quella ricercata. Un altro agente, anche lui libero dal servizio, pochi minuti dopo si recava sul posto al fine di monitorare l’autovettura.

Durante le indagini sul posto, i poliziotti individuavano poco distante l’abitazione della coppia ed alle ore 18.15 iniziavano la perquisizione domiciliare. All’interno dell’abitazione erano presenti i due con la figlia minore e venivano rinvenuti: un bermuda di colore beige, una maglia a maniche corte con righe blu e beige, un paio di infradito di colore bianco e blu, oltre ad un coltello con lama seghettata in acciaio avente il manico in plastica nera della lunghezza di 20 centimetri circa, un coltello con lama in acciaio avente manico in plastica di colore rosso della lunghezza di 28 centimetri circa, un coltello con lama in acciaio avente manico in plastica di colore nero della lunghezza di 20 centimetri circa, un coltello con lama in ceramica di colore bianco avente manico in plastica di colore nero della lunghezza di 18 centimetri circa, il tutto rinvenuto sotto la pattumiera situata sul balcone della cucina ed un bossolo esploso calibro 9×21, rinvenuto nel primo cassetto del mobile della cucina. L’uomo ammetteva la sua responsabilità quale autore della rapina e riferiva che, a differenza degli abiti, i coltelli sequestrati non erano attinenti al colpo messo a segno nel supermarket. Sequestrata anche l’automobile, risultata priva di copertura assicurativa e di libretto di circolazione.

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