Kenya, la missione delle “Dimesse Sisters” da oltre mezzo secolo

di Antonio Arduino

In che modo i missionari presenti in Africa aiutano le popolazioni di un continente in cui la povertà, in moltissime zone, si taglia col coltello e che viene utilizzata dalle organizzazioni italiane più disparate per ottenere fondi mostrando condizioni di denutrizione ed abbandono in cui versano in particolare i bambini. L’otto per mille davvero riesce a modificare almeno in parte quelle condizioni?

Considerando che questo aiuto economico viene distribuito solo alle organizzazioni più grandi e conosciute, mentre quelle piccole o medie ignorano perfino l’esistenza di questo contributo che può arrivare dalla dichiarazione dei redditi dei cittadini del nostro Paese, così che devono procurarsi da sole i mezzi economici necessari alla loro opera di apostolato, abbiamo intervistato Suor Graziana, missionaria in Kenya, da 53 anni responsabile di una delle missioni che, pur senza fondi, riesce a creare lavoro, aiutare bambini e togliere dalla strada donne che sarebbero costrette alla prostituzione semplicemente facendo funzionare l’intelligenza e offrendo aiuto a chi ne ha bisogno senza chiedere niente in cambio. In questo modo, pur senza chiedere, arrivano aiuti spontanei. Aiuti che hanno consentito alle “Dimesse Sisters” in oltre mezzo secolo di recuperare dalla strada e far crescere in maniera normale migliaia di bambini.

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