Aversa, la commissione “Terra dei Fuochi” si riunisce con Zinzi

di Redazione

La commissione speciale “Terra dei fuochi” del Comune di Aversa ha ospitato il presidente dell’analoga commissione in Regione Campania, Gianpiero Zinzi. All’ordine del giorno “gli obblighi dei comuni in Terra dei fuochi (legge regionale 20/2013), le proposte per individuare e ostacolare la filiera del traffico dei rifiuti e, infine, il ruolo degli osservatori civici. Presenti anche Stefano Guarino, comandante della Polizia municipale, il sindaco Enrico De Cristofaro, l’assessore Marica De Angelis e i componenti della commissione Francesco Di Virgilio e Isidoro Orabona.

Maria Grazia Mazzoni (M5S) ha commentato: “Continuano i lavori della commissione da me presieduta che, ricordo, non prevede gettoni di presenza per i suoi componenti. Ho ricordato le parole del generale Sergio Costa, attuale ministro all’ambiente, che insieme all’onorevole Salvatore Micillo, attuale sottosegretario all’Ambiente, è stato ospite di questa commissione qualche mese fa, ossia che in un distretto produttivo come quello aversano, se ho una produzione sempre ‘in chiaro’ i rifiuti saranno opportunità economiche perché posso rimetterli nel ciclo produttivo. Ma se io produco in toto o in parte in nero è chiaro che i rifiuti non possono essere gestiti alla luce del sole e quindi non possono essere smaltiti legalmente, perché frutto di una produzione illecita. Ed ecco che non è un problema di denuncia, scoperta e sequestro da parte delle forze di polizia (che è cresciuto del 1000%) perché quando arrivano le forze di polizia vuol dire che il danno è già fatto e quindi la politica da qualche parte è inciampata”.

L’assessore De Angelis ha ribadito che Aversa ha una polizia ambientale estremamente valida, un nucleo ecologico molto attivo sul territorio che quotidianamente controlla, tra l’altro, il contenuto delle buste dei rifiuti per garantire il rispetto delle regole. Per quanto riguarda la qualità dell’aria, l’amministrazione ha chiesto all’Arpac i campionatori che consentono di capire cosa respiriamo e contestualmente ha richiesto anche nuove centraline mobili.  L’assessore De Angelis ha ricordato anche un’opera di sensibilizzazione ambientale che è iniziata nelle scuole e che continuerà nelle periferie delle città, perché la tutela ambientale è prima di tutto un cambiamento culturale. L’assessore ha ringraziato i volontari del Wwf che danno un grande contributo per quanto riguarda il controllo del territorio.

Il comandante Guarino ha evidenziato tutte le difficoltà degli uffici pubblici che si trovano a lavorare in condizioni critiche per mancanza di personale e di risorse: “In merito al discorso del nero che è una vera è propria piaga sociale – ha spiegato – abbiamo chiuso tre attività commerciali dove abbiamo trovato lavoratori che lavoravano in condizioni senza rispettare le più elementari norme di sicurezza e di igiene. E anche nell’ambito del controllo c’è una importante frammentazione tra le varie competenze, dell’Asl, dell’ispettorato del lavoro e dell’Arpac”.

Il consigliere Di Virgilio ha portato al vaglio della commissione anche la grave situazione delle isole ecologiche, alla luce dell’ultimo incendio avvenuto all’esterno del centro di via Perugia. “Dinanzi alle continue e giustificate lamentele della cittadinanza – ha detto Di Virgilio – non possiamo restare sordi, pertanto vanno da subito stabilite le linee guide relative alla disciplina delle due isole ecologiche presenti in città. Ho deciso di portare all’esame della commissione anche la pianificazione per regolare i flussi, gli orari, chi, cosa e dove poter scaricare nelle isole ecologiche. Successivamente, sarà necessario stilare un piano di comunicazione per portare a conoscenza di tutta la cittadinanza le modifiche da apportare ad un’ordinanza del 2011 ormai obsoleta.  Il regolamento si è reso necessario per fornire a tutti regole chiare, in questo modo nessuno, sia gli utenti che gli operatori, potrà più nascondersi nell’incertezza”. Di Virgilio ha quindi chiesto alla Commissione Ambiente di convocare una seduta ad hoc per accogliere ulteriori suggerimenti e fare in modo che le isole ecologiche siano perfettamente funzionanti. “Mi preme ringraziare il sindaco De Cristofaro, che ha aperto i lavori della commissione, per il continuo supporto e per la fiducia sempre accordata, e l’onorevole Gianpiero Zinzi, che con la sua presenza ha impreziosito la seduta portando a conoscenza della commissione lo stato attuale della situazione di questa emergenza continua che da anni sta martoriando la nostra amata terra”, ha concluso il consigliere.

Zinzi ha evidenziato come il fenomeno della Terra dei Fuochi è comune a molte regioni italiane e che la cultura dell’ambiente va diffusa a partire dalle scuole: “Se si parte da questo dato è più semplice immaginare delle strategie per la tutela del territorio”, ha detto il consigliere regionale, sottolineando: “Stiamo lavorando in commissione alla revisione della legge 20/2013 perché a distanza di cinque anni le cose sono cambiate. Oggi è necessaria una maggiore condivisione a partecipazione con i Comuni. Invieremo un questionario a tutti i comuni che ci consentirà di rendere la legge migliore di quello che è con la partecipazione di tutti”. Sempre Zinzi ha poi sostenuto come il comparto agroalimentare campano sia stato penalizzato dal concetto di “Terra dei fuochi” e dai dati diffusi dai “negazionisti” e dagli “allarmisti”. E ha affrontato diversi, interessanti punti: il piano dei rifiuti della Campania che prevedeva una percentuale illusoria della raccolta differenziata del 65% (obiettivo irraggiungibile in una città come Napoli che raggiunge il 35%), gli Ato e le loro difficoltà per quanto riguarda la gestione dei rifiuti, l’aumento delle patologie ma soprattutto il tasso di mortalità che evidenzia drammaticamente un sistema sanitario campano che è al collasso.

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