Aversa, nomina dirigente area tecnica-urbanistica: una “tela di Penelope”

di Nicola Rosselli

Aversa – La nomina di un dirigente per il settore Tecnico e Urbanistica. C’era una volta la tela di Penelope, ora c’è il fare e il disfare di delibere di giunta municipale in tema di dirigente di uno dei settori cruciali della vita di un ente pubblico. Un posto, una poltrona, il cui detentore non è affatto da invidiare. Un posto dove ci si deve barcamenare tra decine e decine di previsioni normative non sempre chiare, anzi spesso contraddittorie, e le volontà e i capricci degli amministratori. Una vita “borderline” che stressa e non poco, passando da quelle parti tutti gli “affaire” della politica.

Dopo le emanazioni e le revoche dei mesi scorsi, si giunge all’ennesimo balletto di provvedimenti. L’11 febbraio scorso la giunta capeggiata dal sindaco Enrico De Cristofaro delibera una selezione pubblica, per titoli e colloqui, per il conferimento di un incarico di dirigente a tempo determinato. Le intenzioni sono chiare: mandare a casa l’attuale dirigente Raffaele Serpico, sembra non in linea con le volontà di alcuni amministratori. Passa poco più di un mese ed ecco che il 23 marzo l’esecutivo decide di revocare la delibera. Ciò a causa, stando alla lettura dell’atto, una nota del dipartimento della Funzione Pubblica del 28 febbraio scorso con la quale il segretario comunale veniva invitato ad una verifica sulla regolarità amministrativa di quella delibera di gennaio relativamente alla specificazione delle diverse funzioni attribuibili a dirigenti nominati a tempo determinato.

Allora si è potuto accertare che non vi era stata la pubblicazione nella Sezione Amministrazione Trasparente del sito e che in quella delibera di gennaio “si fa riferimento ad ambiti di competenze che per la loro ampiezza possono apparire generici, inducendo ad una possibile non corretta individuazione delle funzioni da attribuire all’incaricato”. Si scopre anche che, dopo appena un mese, per la giunta “è necessaria una riorganizzazione necessaria anche per meglio definire ambiti di competenza e settori di attività strettamente legati all’elaborando funzionigramma”.

Insomma, nessuno si era accorto che “questo Ente ha in corso di elaborazione un’ipotesi di riorganizzazione di tutta la tecno struttura dell’Ente, ivi compresa le Aree Dirigenziali”. O la destra non sa quello che fa la sinistra, o siamo sempre di fronte a “dilettanti allo sbaraglio”.

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