Aversa, buche stradali “rattoppate” ma non troppo!

di Antonio Arduino

Aversa – In vico Sant’Agostino il palo pericoloso non c’è più, la segnalazione fatta dai cittadini è andata a buon fine, l’amministrazione è intervenuta facendo rimuovere il palo pericoloso. Ma non è l’unica segnalazione andata a segno. L’amministrazione è intervenuta anche provvedendo a far tappare i buchi presenti sulle strade cittadine con toppe di asfalto. Un intervento provvisorio fatto in attesa di poter rinnovare il manto stradale delle arterie quando le casse comunali lo consentiranno. Un lavoro che l’amministrazione continuerà ad effettuare qualora venissero segnalati nuovi punti in cui c’è necessità di intervento.

A questo proposito va però segnalato quanto ci documentano fotograficamente i cittadini. I lavori effettuati, sia pure provvisori, non sono stati eseguiti come suol dirsi a regola d’arte. Basta verificare le foto o andare sul posto, come abbiamo fatto noi, per rendersi conto che chi ha applicato l’asfalto per tappare buche non lo ha fatto in maniera corretta dal momento che molte buche sono state coperte a metà e addirittura ci sono buchi all’interno dell’asfalto che è stato sistemato.

Come accade in via Caruso dove il rappezzo in alcuni punti è più esteso essendo tante le buche presenti nella strada, confinanti l’una con l’altra. Ma c’è di più in alcune strade, come in via Raffaello, l’asfalto è stato utilizzato per coprire alcune buche lasciando intatte le altre. Possibile che l’amministrazione non abbia avuto i fondi per completare il lavoro?

Considerando che è questa una tesi poco probabile, il problema della mancata esecuzione degli interventi a regola d’arte forse è da ascrivere alla mancanza di controllo da parte dell’ente e dei funzionari presupposti. Un dato di fatto verificato anche per altri tipi di intervento effettuati nella città. A questo punto occorre che l’amministrazione provveda a sanare questa pecca, perché al di là delle buone intenzioni e dell’impegno dei componenti della giunta, quando i lavori vengono fatti male il cittadino vede e commenta.

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