Palermo, controlli ai commercianti della Kalsa: multe, sequestri e un arresto

di Redazione

Palermo – Controlli a tappeto dei carabinieri nelle principali attività commerciali della Kalsa di Palermo, che hanno portato ad un arresto e a multe salatissime. Un’operazione che arriva a pochi giorni dall’agguato a Gioacchino Alioto, ferito all’addome da un colpo di pistola tra via Savona e via Torremuzza. L’operazione è stata coordinata dai militari della compagnia di Piazza Verdi con il contributo dei Nas, del Nil, del Centro Anticrimine Natura di Palermo, della Compagnia d’intervento operativo, del 12° Reggimento Sicilia e della Polizia municipale.

Controllata la friggitoria di via Nicolò Cervello dove i carabinieri hanno riscontrato “la mancata comunicazione/scia per la registrazione dell’impresa alimentare per l’attività di preparazione dei cibi cotti”. Inoltre, non sarebbero state rispettate neanche alcune norme igieniche, così sono stati sequestrati i locali dell’attività commerciale, all’interno dei quali si trovavano 23,5 chili di frittola cruda e 46,5 chili di frittola cotta. La friggitoria sarebbe anche stata collegata abusivamente alla rete elettrica, così è stato arrestato con l’accusa di furto aggravato. In un’altra friggitoria, in piazza Kalsa, sono stati trovati tre lavoratori di cui due irregolari. Al proprietario è stata elevata una sanzione amministrativa per 38mila euro. Sequestrati anche 26 chili di prodotti alimentari, privi di tracciabilità, elevando un’altra multa per un totale di circa 6.700 euro.

Multe pesanti anche per un fruttivendolo di via Torremuzza. Anche qui trovato un lavoratore irregolare. Al proprietario è stata elevata una sanzione di 18mila euro. Sequestrati 286 chili di prodotti ortofrutticoli, privi di tracciabilità e 11 litri di vino, in questo caso la contravvenzione è arrivata a 4.600 euro. Nel corso del servizio sono stati controllati più di sessanta cittadini comunitari, ispezionati 50 veicoli ed elevate sanzioni al codice della strada per un ammontare di 3.890 euro.

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