Aversa, salta il Consiglio. Pd: “Sindaco ostaggio dei numeri”. De Cristofaro: “Nessuno scandalo”

di Livia Fattore

Aversa – Salta, per l’ennesima volta, la prima convocazione del consiglio comunale e scoppia la polemica sulla tenuta della coalizione guidata dal sindaco Enrico de Cristofaro che non riuscirebbe a garantire la maggioranza necessaria per tenere il consiglio comunale e per governare la città normanna. Insomma, l’uscita dei consiglieri comunali di Noi Aversani, nonostante l’ingresso di Rosario Capasso e Giovanni Innocenti dai banchi dell’opposizione, avrebbe lasciato il segno e costringerebbe il primo cittadino ad equilibrismi.

“Il pallottoliere del sindaco è in sofferenza. De Cristofaro – afferma il consigliere comunale del Partito Democratico Alfonso Golia – è ormai ostaggio dei numeri. La maggioranza è stata obbligata a ricorrere alla seconda convocazione del civico consesso per evitare problemi con il numero legale. Ed è già la seconda volta che questo accade”. “Sul piano politico – è ancora Golia – emergono sempre più tutte le difficoltà di una maggioranza eterogenea formata con l’ausilio del pallottoliere priva di un vero collante politico, una maggioranza che resta in sella grazie ai passaggi dal centrosinistra al centrodestra di consiglieri eletti in minoranza, una maggioranza scelta su una proposta politica civica ormai mutata e confluita per gran parte in Fi, senza alcun imbarazzo etico politico”. “È ormai una consuetudine – conclude l’esponente Dem – rifugiarsi nella seconda convocazione per superare lo scoglio dei numeri stretti. Una situazione politica confusa e litigiosa che porta la città ad una non governabilità, è sotto gli occhi di tutti e ahimè non bastano due luminarie a far brillare la città; il mio augurio per questo Natale è che Aversa brilli di luce propria”.

Critiche anche dalla consigliera comunale del M5S Maria Grazia Mazzoni che afferma: “Ennesimo consiglio comunale saltato a causa dei dissidi interni alla maggioranza. Non è possibile che per la seconda volta si assista ad un teatrino del genere, dove gli interessi dei singoli passano in primo piano rispetto alle esigenze della collettività”.

Di tutt’altro tenore la posizione degli esponenti di maggioranza. Michele Galluccio, di Fi, getta acqua sul fuoco quando dichiara: “Si sono verificate una serie di concomitanze con diversi consiglieri di maggioranza che hanno avuto degli impedimenti. La riprova che la coalizione è a tenuta stagna l’avremo quando in seconda convocazione garantiremo lo svolgimento dei lavori di consiglio comunale con la presenza di tutti noi”.

“La legge consente di convocare il consiglio comunale anche in seconda convocazione per cui – dichiara da parte sua il sindaco De Cristofaro dopo aver ribadito che la maggioranza gode di ottima salute – non vedo come possa parlarsi di quanto avvenuto in maniera scandalistica”. “Sistematicamente – continua il primo cittadino – sono i consiglieri comunali di opposizione ad essere assenti. Al momento dell’appello in aula per la minoranza c’era il solo consigliere del Pd Alfonso Golia. La minoranza non si deve preoccupare di questo, ma di argomentare bene quello che vuole. Per il resto, ribadisco, i consiglieri sono liberi di scegliere se intervenire in seconda convocazione”.

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