Maltempo, esondano fiumi in Emilia: evacuate 1000 persone

di Redazione

L’Emilia Romagna nella morsa del maltempo. Occhi puntati sul Parmense e nel Reggiano. In quest’ultima zona, oltre mille persone sono state evacuate perché il fiume Enza ha rotto gli argini. Anche il fiume Secchia è tracimato, cominciando ad allagare la strada a Campogalliano, nel Modenese. I vigili del fuoco sono intervenuti per recuperare due persone ed alcuni animali, in una zona non lontana dall’argine. Operazioni di recupero anche per altre tre persone. Intanto, secondo quanto si apprende, il premier Paolo Gentiloni ha avuto, una telefonata con il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli sulla situazione del maltempo.

Si allontana la perturbazione dalla Liguria – Dopo ore difficili e una notte di apprensione con pioggia, gelo, raffiche di vento e mareggiate che hanno tenuto sotto scacco la Liguria da ponente a levante, si allontana la perturbazione che aveva interessato la zona. A Genova, ieri notte, per via della mareggiata, è stato necessario chiudere al traffico un tratto dell’Aurelia che percorre la costa al confine tra Vesima e il comune di Arenzano. La decisione era arrivata dopo il cedimento parziale di un tratto di carreggiata. Su Genova l’allerta dalle 9 di questa mattina sarà gialla, in vigore fino alle 15. Lentamente stanno tornando entro i parametri i livelli di fiumi e torrenti monitorati nelle ultime ore tra il Tigullio e la provincia della Spezia. Nel bacino dell’Entella i livelli idrici stanno diminuendo dopo aver raggiunto il picco intorno alla mezzanotte. Alla Spezia, anche sul bacino del Vara, i livelli sono in discesa dopo aver raggiunto la piena nella notte.

Esondazioni in Emilia – In seguito alle piogge cadute nelle scorse ore, “la piena del fiume Enza ha tracimato” a Lentigione di Brescello, nel Reggiano, dove sono state evacuate oltre mille persone. Sul posto tecnici Aipo e protezione civile stanno predisponendo gli interventi di emergenza: la situazione viene definita dalla protezione civile “complessa e in evoluzione”. Ma ha tracimato anche il fiume Secchia, cominciando ad allagare la strada a Campogalliano, nel Modenese, con i vigili del fuoco intervenuti per il recupero di due persone. Non si registrano feriti. Inoltre, tutti i fiumi principali del Parmense (Enza, Taro e il Torrente Parma), spiega la Prefettura, “hanno superato il livello 3: il massimo grado della scala di allarme prevista dal sistema regionale di allertamento. Anche la piena del Torrente Baganza ha superato il livello 3”.

Gelo in Piemonte – Non nevica più sul Piemonte, dove a preoccupare questa mattina è il gelicidio, soprattutto nell’Alessandrino, dove alcune ambulanze sono rimaste bloccate durante il servizio. Termometro sotto lo zero anche a Torino. Notevoli i disagi alla viabilità, il ghiaccio sta causando forti ritardi all’aeroporto di Caselle per la presenza – denuncia sui social il senatore Pd Stefano Esposito – di un solo mezzo per sghiacciare le ali. Sulla linea ferroviaria Genova-Arquata-Tortona via Busalla è stata riattivata la circolazione dei treni tra Ronco e Arquata via Isola del Cantone, ma è ancora interrotto il tratto tra Arquata e Tortona. Riattivata dalle 6,30 la linea Genova-Acqui Terme mentre restano interrotte la Genova-Milano e la Genova-Torino via Busalla, per le quali sono attivati servizi sostitutivi con autobus.

Maltempo anche al Sud – Sono cento gli interventi dei vigili del fuoco provocati dal forte vento che anche stanotte ha sferzato la provincia di Palermo. Alberi abbattuti, intonaco, cornicioni, grondaie e tettoie caduti. Sullo scorrimento veloce Palermo-Sciacca, all’altezza dello svicolo per Altofonte, un albero si è abbattuto su un’auto in movimento, nessun ferito. Alberi sulla carreggiata anche in autostrada, sulla Palermo-Mazara del Vallo e sulla Palermo Catania. A causa del mare mosso saltano i collegamenti marittimi con le isole minori.

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