Paestum, il “Vino del Tuffatore”: archeologia e dieta mediterranea

di Gabriella Ronza

Nella cornice immortale di Paestum sabato 11 e domenica 12 novembre si terrà l’attesissima terza edizione de “Il Vino del Tuffatore – Archeologia e dieta mediterranea”. Si tratta di un sofisticato incontro tra archeologia e enologia; per tutta la giornata di sabato, nel museo, si potranno degustare vini di aziende locali e nazionali che concorrono per il premio “Il Vino del Tuffatore”. Le aziende saranno giudicate da una commissione tecnica di esperti dell’Ais Campania, presieduta da Maria Sarnataro; il vino vincitore potrà fregiarsi del titolo di “Vino del Tuffatore”.

Il fortunato vino scelto dovrà comprendere in sé qualità enologica (in termini di analisi organolettica), versatilità gastronomica (intesa come capacità di abbinamento ai piatti della dieta mediterranea) e proiezione internazionale (ossia lo spirito di proporsi come un vino di radici mediterranee, ma capace di parlare al mondo intero, in una prospettiva di marketing territoriale).

Questa edizione ha una sua specificità: le aziende vitivinicole, infatti, partecipano al concorso esclusivamente con vini prodotti da uve biologiche e, in ogni caso, in assenza di Ogm, senza l’utilizzo di lieviti, enzimi e con anidride solforosa assente o limitata a 60 mg/lt.

Il direttore Gabriel Zuchtriegel ha commentato così: “Con l’industrializzazione dell’agricoltura che è già molto avanzata, rischiamo di perdere tecniche e saperi di millenni, distruggendo prima il tessuto sociale e poi il pianeta intero. Per questo abbiamo deciso di dedicare l’edizione di quest’anno del Vino del Tuffatore al vino naturale e a forme di coltivazione tradizionali”.

Secondo il programma ufficiale, la giornata di sabato si aprirà alle ore 11:00 con la visita guidata al Museo da parte del Direttore del Parco; alle ore 16.30, nella “Sala Metope” del Museo si proietterà il film del regista Jonathan Nossiter dal titolo “Resistenza Naturale” (un film documentario che nasce dall’incontro di Nossiter con alcuni viticoltori di quattro regioni italiane, che praticano un’agricoltura naturale, etica e sostenibile, nonostante i numerosi ostacoli legislativi – e non solo – che tendono a favorire l’industrializzazione della coltivazione e l’uso di additivi nella produzione vinicola). Alle ore 18 vi sarà una conferenza sul vino naturale tra archeologia e territorio, a cura di Zuchtriegel, con l’intervento di Bruno de Conciliis e del regista Nossiter. Alle 21 la consegna del Premio “Il Vino del Tuffatore”. All’evento saranno presenti, tra gli altri, l’associazione “Amici di Paestum” e l’associazione “Amira di Paestum”. Domenica 12, invece, la visita guidata sarà a cura della dottoressa Marta Martorano.

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