Aversa, travolti e uccisi da automobilista drogato: l’ultimo saluto a Giancarlo e Rosanna

di Nicola Rosselli

Sgomento e tristezza ad Aversa, nella cattedrale di San Paolo, dove nel pomeriggio di oggi sono state celebrate le esequie di Giancarlo Marrandino, 38 anni, e della moglie Rosaria Orlando, di 43, deceduti domenica scorsa in un tragico incidente stradale nel Frusinate, lungo la Casilina, in territorio di Ferentino, nei pressi del ristorante Primavera, provocato da un 32enne di Alatri, alla guida di una Smart, che, come hanno accertato gli investigatori, era alla guida sotto l’effetto di droga e senza patente, ritiratagli nel 2006.

Giancarlo era originario della città normanna, ma da tempo, da brillante ingegnere, lavorava allo stabilimento Fca di Piedimonte San Germano, vicino Cassino. Era dipendente del gruppo esterno Media Motive. La moglie Rosanna originaria di Sant’Antimo, che lavorava nella città dell’Abbazia. Vivevano in via Sferracavalli.

I due, in sella ad una moto Suzuky, stavano tornando da una passeggiata domenicale quando la Smart li ha travolti. Marrandino è morto sul colpo mentre per la consorte il decesso si è registrato mentre veniva trasporta in ospedale con un elicottero del servizio di emergenza.

Il 32enne è stato arrestato, con l’accusa di omicidio stradale, dai carabinieri del comando provinciale di Frosinone, coordinati dal colonnello Fabio Cagnazzo, ironia della sorte anche lui aversano.

Al papà di Giancarlo, il professore Vincenzo, notissimo docente a riposo del liceo classico “Cirillo”, alla cugina Francesca, già assessore comunale, e allo zio Raffaele, sindaco della città normanna, e a tutti i familiari la redazione di Pupia rinnova il proprio cordoglio.

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